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Le prime pagine de Il Tirreno del 30 maggio 2025
Associazioni 30 Mag 2025

Il Tirreno, Ast: «Inviata dal legale lettera di diffida al Gruppo Sae. È l'atto preliminare alla causa»

Il sindacato regionale: «In caso di mancata risposta, o di risposta che l’Assostampa riterrà inadeguata rispetto a quanto indicato dall'assemblea di redazione, non potrà che esserci il ricorso al Tribunale del lavoro».

«Su mandato del Consiglio direttivo dell'Associazione Stampa Toscana, il legale del sindacato, avvocato Pierluigi D'Antonio, ha inviato una lettera di diffida al Gruppo Sae Toscana che edita "Il Tirreno". La lettera è l'atto preliminare al quale potrebbe seguire la causa, davanti al Tribunale del lavoro, per ottenere dall'Azienda il rispetto degli accordi di secondo livello, le mancate sostituzioni per maternità e alleggerire i carichi di lavoro insopportabili per i redattori, ben oltre i limiti imposti dal contratto, anche in presenza di una pesante cassa integrazione». Lo si legge in una nota diffusa dall’Ast venerdì 30 maggio 2025.

L'Ast «ha preso l'iniziativa dopo le pesanti denunce contenute nel documento approvato all'unanimità dall'assemblea di redazione (44 voti favorevoli su 44 giornalisti presenti) con la richiesta dell'intervento legale del sindacato. Prima della diffida c'era stato, com'è noto, il tentativo dell'Ast di trovare una soluzione attraverso un incontro sindacale che trovò i manager addirittura pronti ad aumentare, forse provocatoriamente, la percentuale di cassa integrazione, oltre ad esprimere considerazioni inaccettabili sui giornalisti e su una collega in maternità».

Il sindacato regionale sottolinea: «Nella diffida, l'avvocato D'Antonio ha dato all'Azienda sette giorni di tempo per rispondere. In caso – conclude - di mancata risposta, o di risposta che Ast riterrà inadeguata rispetto a quanto indicato dall'assemblea di redazione de Il Tirreno, non potrà che esserci il ricorso al Tribunale del lavoro». (anc)

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