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Marilù Mastrogiovanni (Foto: iltaccoditalia.info)
Diffamazione 13 Mar 2024

Puglia, Fnsi e Assostampa: «Al fianco della collega Mastrogiovanni»

I rappresentanti dei giornalisti: «Da anni la direttrice de iltaccoditalia.info è vittima di una morsa giudiziaria a causa del suo lavoro d’inchiesta sulla Sacra Corona unita, la mafia del Salento»

«Associazione della Stampa di Puglia e Fnsi esprimono preoccupazione per la morsa giudiziaria di cui è vittima da anni la collega Marilù Mastrogiovanni, direttrice di www.iltaccoditalia.info, a causa del suo lavoro d’inchiesta sulla Sacra Corona unita, la mafia del Salento». Lo si legge in un comunicato diffuso mercoledì 13 marzo 2024.

«Nei prossimi giorni – prosegue la nota - la collega dovrà affrontare ben tre processi, alcuni avviati a seguito di imputazione coatta, nonostante la richiesta di archiviazione del pm. Nella giornata di venerdì 15 marzo sarà chiamata a presenziare in due procedimenti contro di lei, avviati a seguito di querela da parte di alcuni amministratori locali, tra cui l'attuale sindaco di Casarano. La sua colpa è di aver illuminato le zone grigie del malaffare e le influenze dei clan sui gangli vitali della vita democratica. Dopo l'omicidio di mafia avvenuto una settimana fa a Casarano, maturato negli ambienti dei clan di cui scrive Mastrogiovanni, la sua posizione appare ancora più critica. La collega negli ultimi anni è stata oggetto di minacce anche di morte, intimidazioni, querele temerarie, fino alla richiesta di sequestro del giornale, fatto gravissimo per il quale si è costituito al suo fianco il sindacato dei giornalisti».

Inoltre, «la collega Mastrogiovanni - incalza il sindcato - è stata costretta a trasferire la sua residenza. Nei suoi confronti sono state disposte misure di protezione. Ad oggi la maggior parte delle querele sono state archiviate e i processi risolti con sentenza di assoluzione. Il giornalismo d'inchiesta è un pilastro della democrazia, per questo Assostampa e Fnsi continueranno ad essere al fianco della collega nel suo compito primario di garantire il diritto dei cittadini di essere informati anche su fatti scomodi in un territorio che diventerebbe sempre più a rischio, qualora la voce dei giornalisti fosse messa a tacere».

@fnsisocial

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