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Fnsi 07 Ago 2003

Rai, Serventi Longhi: “Demagogica la decisione di acquistare le frequenze per il digitale" Replica il Ministero: "Dichiarazioni prive di fondamento" Il Segretario Generale Fnsi: “Gasparri sta indebolendo il servi

Rai, Serventi Longhi: “Demagogica la decisione di acquistare le frequenze per il digitale" Replica il Ministero:"Dichiarazioni privedi fondamento" Il Segretario Generale Fnsi: “Gasparri sta indebolendo il servizio pubblico”

Rai, Serventi Longhi:
“Demagogica la decisione
di acquistare le frequenze
per il digitale"
Replica il Ministero:
"Dichiarazioni prive
di fondamento"
Il Segretario Generale Fnsi: “Gasparri sta indebolendo il servizio pubblico”

Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: "I giornalisti italiani sono vicini ai colleghi del servizio pubblico preoccupati, in questi giorni, per le iniziative del Ministro della Comunicazione Gasparri e della direzione generale della Rai. Appare demagogica l'iniziativa del Ministro di suggerire all'azienda ingenti spese per l'acquisto delle frequenze destinate al digitale. Il ddl Gasparri non è ancora legge e la sperimentazione, in quanto tale, non comporta necessariamente l'acquisto di frequenze che potrebbero essere utilizzate realisticamente solo nel 2010-2012, quando il digitale terrestre andrà a regime. E' singolare che un manager come Cattaneo cerchi di imporre al cda l'attuazione dei suggerimenti di Gasparri. Appare anche incomprensibile e scandaloso il tentativo della stessa direzione generale e di qualche direttore di testata di far assumere in alcune sedi regionali persone esterne a ogni elenco di giornalisti precari della Rai. In particolare la nostra solidarietà va ai colleghi della Rai di Napoli dove si cerca di fare assumere un giornalista di "Libero" che non ha mai lavorato nel servizio pubblico. Tutto ciò dopo che il Parlamento ha approvato un ordine del giorno tendente al progressivo assorbimento di quelle centinaia di giornalisti precari o a tempo determinato che da anni giustamente rivendicano soluzioni eque e rispettose della propria dignità. La Fnsi è con l'Usigrai, con il coordinamento dei precari e con tutti i colleghi usati e sfruttati. D'altra parte la Rai ha fatto fallire la trattativa per un accordo sul precariato con l'Usigrai e, forse, se ne cominciano a comprendere le ragioni". "Sorprende che il responsabile della Federazione nazionale della stampa, invece di prendere il meritato riposo, dedichi il mese di agosto a diffondere dichiarazioni assolutamente prive di fondamento". Lo rileva l'ufficio stampa del Ministero delle comunicazioni in merito alle parole di Paolo Serventi Longhi, segretario generale Fnsi, sul digitale e il Ddl Gasparri. "E' grazie alla cosiddetta legge Gasparri - continua il ministero - che la Rai potrà trovare occasioni di rilancio e di sviluppo. Se infatti la legge non venisse approvata, la sentenza della Corte Costituzionale verrebbe applicata anche alla Rai che verrebbe così a perdere diverse centinaia di miliardi di lire di pubblicità, con evidenti conseguenze negative sul suo equilibrio ed anche sui livelli occupazionali. Al contrario è proprio l'approvazione della legge che potrà garantire maggiore occupazione e maggiore sviluppo di tutte le attività della Rai". "Siamo convinti - prosegue la nota - che con un piccolo sforzo anche la Federazione nazionale della stampa riuscirà a comprendere questa verità che probabilmente già conosce, ma che non può ammettere per ragioni tutte politiche. Si ribadisce inoltre, la piena soddisfazione per l'approvazione da parte dei vertici della Rai del piano dello sviluppo del digitale terrestre, che accoglie pienamente i contenuti del contratto di servizio e gli indirizzi che le leggi vigenti già assegnano alla Rai. Si è trattato - conclude l'ufficio stampa - di una scelta saggia che difende la Rai, mentre invece sono contrari agli interessi dell'azienda e alla crescita dei suoi dipendenti coloro che diffondono sciocchezze". (ANSA) Il Segretario Generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “La Fnsi ha nuovamente espresso grave preoccupazione per la situazione della Rai. Gli insulti non cambiano la realtà: il ddl Gasparri consegna la Rai al Governo, mentre il ministro la indebolisce, costringendola ad acquistare frequenze oggi inutili. La sentenza della Corte Costituzionale spedisce ‘Rete 4’ sul satellite e prevede una rete Rai, la Tre, finanziata dal solo canone. Una decisione, quella della Corte, che andrebbe supportata dal Governo con interventi finanziari e non con provvedimenti che rafforzano la concorrenza di cui è proprietario Berlusconi ed indeboliscono oggettivamente il servizio pubblico. Questi sono i fatti, questa è la realtà”.

@fnsisocial

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