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Giornalisti 18 Giu 2015

Riforma Odg, l’on. Pisicchio: “Lieti di aprire un confronto con Ordine e sindacato sulla nostra proposta”

“Prendiamo atto volentieri dell'attenzione che l'Ordine nazionale dei Giornalisti ha voluto riservare alla nostra proposta di riforma della professione e dei suoi organi di rappresentanza, da noi avanzata in piena autonomia ed in linea di continuità, di contenuto e di obiettivo, con una analoga proposta, condivisa da tutti i gruppi parlamentari, approvata nella passata legislatura dalla Camera e poi fermatasi al Senato. Gli obiettivi che la nostra proposta di legge vuole conseguire riguardano la riduzione della pletoricità dei componenti gli organi di rappresentanza, la valorizzazione della professione esercitata in chiave esclusiva, la qualità dei processi formativi e degli accessi, la disciplina della formazione continua”.

“Prendiamo atto volentieri dell'attenzione che l'Ordine nazionale dei Giornalisti ha voluto riservare alla nostra proposta di riforma della professione e dei suoi organi di rappresentanza, da noi avanzata in piena autonomia ed in linea di continuità, di contenuto e di obiettivo, con una analoga proposta, condivisa da tutti i gruppi parlamentari, approvata nella passata legislatura dalla Camera e poi fermatasi al Senato. Gli obiettivi che la nostra proposta di legge vuole conseguire riguardano la riduzione della pletoricità dei componenti gli organi di rappresentanza, la valorizzazione della professione esercitata in chiave esclusiva, la qualità dei processi formativi e degli accessi, la disciplina della formazione continua”.

Lo afferma il presidente del gruppo Misto alla Camera, Pino Pisicchio, che ha inoltre dichiarato: “Si tratta, a nostro avviso di aspetti qualificanti, su cui siamo ben lieti di aprire un confronto con le rappresentanze dell'Ordine e del sindacato dei giornalisti, dichiarandoci disponibili a confrontarci con indicazioni ed emendamenti volti a rendere più coerente la riforma ordinistica con la missione dell'informare che caratterizza una professione strategica nella dialettica democratica di un paese moderno”.
“Siamo lieti – conclude il presidente del Misto – di aver riacceso, con la nostra iniziativa legislativa, l'attenzione sulla professione giornalistica in una stagione in cui si registra, nel dibattito pubblico, piuttosto che una volontà di riforma, una tendenza alla sua abolizione. L'abbiamo fatto seguendo una nostra autonoma istanza: ci auguriamo, adesso, di aprire un dibattito con tutti i soggetti rappresentativi della professione giornalistica, confermando il nostro impegno ad una rapida calendarizzazione del provvedimento in Commissione”.

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