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Il giornalista di Ora News, Xhoi Malesia (Foto: @RSF_inter)
Internazionale 11 Dic 2020

Tirana, giornalista aggredito dalla polizia durante le proteste per l'uccisione di Klodian Rasha

La denuncia di Reporter Senza Frontiere e dell'emittente albanese Ora News: «Xhoi Malesia picchiato e insultato, nonostante si fosse chiaramente identificato come cronista». La solidarietà  della Fnsi.

Mentre stava filmando le proteste contro la polizia, a Tirana, il giornalista e conduttore dell'emittente radiotelevisiva albanese Ora News, Xhoi Malesia, è stato fermato e trattenuto per tre ore dagli agenti, che lo hanno anche aggredito e insultato, nonostante si fosse chiaramente identificato come cronista. Lo denuncia Reporter Senza Frontiere, che in un tweet chiede «un'indagine indipendente sull'illecito comportamento dei poliziotti».

Da giorni la capitale albanese è teatro di violenti scontri tra forze dell'ordine e manifestanti a seguito dell'omicidio di Klodian Rasha, il 25enne ucciso da un poliziotto, la notte dell'8 dicembre vicino alla sua casa a Tirana, per non essersi fermato all'alt.

In Albania, come in molti altri Paesi europei, è in vigore il coprifuoco notturno come misura anti-Covid. L'agente che ha aperto il fuoco, sospeso in attesa della conclusione delle indagini, ha affermato di averlo fatto perché credeva che il giovane fosse armato. Ma la sorella del giovane ha dichiarato a Euronews Albania che Klodian non aveva armi con sé ed era uscito per comprare le sigarette.

«Ho visto un momento di agitazione e mi sono avvicinato per filmare. Qualcuno mi ha intimato di togliere di mezzo il telefono e sono stato portato con la forza in commissariato», racconta sul sito web di Ora News lo stesso Xhoi Malesia, che su Facebook poi commenta: «Grazie di cuore a tutti per i messaggi. Sto bene, sono a casa. Nessuno può toglierci la libertà di parola».

Sulla scia delle forti proteste suscitate dalla morte di Rasha, il ministro dell'Interno albanese, Sander Lleshaj, ha deciso di dimettersi, rimettendo il mandato nella mani del primo ministro, Edil Rama.

@fnsisocial

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