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Emittenza locale 27 Mag 2014

Aeranti-Corallo: tv locali in completo stallo, serve progetto

''La mancanza di un progetto governativo strutturale per l'emittenza locale e il continuo cambiamento delle regole ha generato una situazione di incertezza permanente, che ha impedito, e sta impedendo, qualsiasi programmazione aziendale da parte delle imprese". E' il coordinatore Aeranti-Corallo e presidente Aeranti, Marco Rossignoli, ad affermarlo nella relazione annuale sullo stato dell'emittenza locale nel corso della non edizione del RadioTv Forum, a Roma, che si e' aperta oggi. ''In tale contesto, molte imprese radiotelevisive locali sono state costrette ad attivare procedure per il ricorso agli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione in deroga, e ad avviare procedure di mobilita' di licenziamento collettivo" ha proseguito Rossignoli.

''La mancanza di un progetto governativo strutturale per l'emittenza locale e il continuo cambiamento delle regole ha generato una situazione di incertezza permanente, che ha impedito, e sta impedendo, qualsiasi programmazione aziendale da parte delle imprese". E' il coordinatore Aeranti-Corallo e presidente Aeranti, Marco Rossignoli, ad affermarlo nella relazione annuale sullo stato dell'emittenza locale nel corso della non edizione del RadioTv Forum, a Roma, che si e' aperta oggi. ''In tale contesto, molte imprese radiotelevisive locali sono state costrette ad attivare procedure per il ricorso agli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione in deroga, e ad avviare procedure di mobilita' di licenziamento collettivo" ha proseguito Rossignoli.

''Al fine di evitare un drastico ridimensionamento del comparto, che da' occupazione a circa diecimila lavoratori dipendenti e ad altrettanti collaboratori" Rossignoli ha indicato come "necessario che il Governo dia vita a un serio progetto politico". Un progetto che, "nel riaffermare il ruolo dell'emittenza locale, definisca, in un'ottica di salvaguardia del pluralismo sul territorio, prospettive e percorsi che diano certezze alle imprese che intendano continuare a investire nel settore". Rivolgendosi alla platea dove erano presenti, tra gli altri, il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, il commissario dell'Agcom Antonio Preto, il presidente del coordinamento nazionale dei Corecom Filippo Lucci e il segretario generale della Fnsi Franco Siddi, il coordinatore Aeranti-Corallo ha sottolineato la necessita' che le tv locali diano vita a sinergie ''Occorre, infine, favorire e incentivare forme di sinergia tra le imprese televisive locali, per l'esercizio delle reti di trasmissione, nell'imminenza dell'avvio del passaggio al Dvb-t2, che consentira' - ha concluso - un raddoppio del numero dei programmi che potranno essere diffusi attraverso ogni mux.'' Risolvere definitivamente il problema delle interferenze a livello internazionale aprendo un tavolo tecnico con l'Agcom ascoltando anche le proposte delle tv locali: e' l'obiettivo annunciato oggi dal sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli che ha annunciato l'apertura degli 'stati generali' del settore a luglio. In vista di una riforma che avra' tra i pilastri il fatto che "i contribuiti pubblici non andranno piu' agli operatori di rete ma agli editori" a patto che questi ultimi rispettino dei parametri precisi, tra cui quello dell'occupazione. Intervenendo al RadioTv Forum di Aeranti-Corallo, Giacomelli ha spiegato come "in questi anni e' mancato una visione strategica" del settore dove si sono manifestate "troppe incertezze e ambiguita'" anche nell'uso delle frequenze: "e' stato imbarazzante incontrare il vicepresidente dell'Itu e sentire che noi e l'Iran siamo gli unici paesi 'sotto processo'" a livello internazionale proprio a causa delle troppe interferenze verso altri paesi'' come Croazia, Slovenia, Malta e Francia.''Proponiamo alle tv locali un patto ma senza sconti, senza retropensieri, senza le ambiguità del passato: proponiamo di fare quel coordinamento che non è mai stato fatto per arrivare a iscrivere tutti i multiplex locali e nazionali al registro di Ginevra'', ha concluso il sottosegretario. (adnkronos 27 maggio 2014)

 

 

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