«Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana rivolgono un appello al governo ma anche alla Regione Toscana e a tutte le istituzioni per il taglio di oltre il 14% delle risorse destinate ai contributi per le emittenti televisive e radiofoniche locali previsti dal DPR n. 146/2017 per l’anno 2025». Lo si legge in un comunicato diffuso dal sindacato regionale venerdì 25 luglio 2025.
Assostampa Toscana «ha ottenuto dalla Giunta presieduta da Eugenio Giani il rifinanziamento dei bandi destinati all'emittenza locale, ma la situazione che si è determinata a livello nazionale (come emerge dai decreti direttoriali del 16 luglio 2025 che riducono le risorse a 111,6 milioni di euro rispetto ai 130,2 milioni del 2024) mette seriamente a rischio la sopravvivenza delle imprese del settore, costrette a competere in un mercato dominato da colossi con risorse enormi. Ma il taglio dei contributi aumenta le difficoltà soprattutto nell'affrontare, ogni anno, una spesa elevatissima a un "operatore di rete" (esterno, l'unico autorizzato su scala regionale) per distribuire il segnale e garantire i collegamenti in diretta».
L’Ast conclude: «Le emittenti locali svolgono un compito fondamentale nel panorama informativo, contribuendo alla diversità e alla pluralità dell'informazione. Fondamentale il loro ruolo nelle emergenze, come ampiamente dimostrato durante i lunghi giorni della pandemia e in ogni altra situazione in cui la cronaca è chiamata ad occuparsi del territorio. Momenti nei quali risulta indispensabile l'intervento dei giornalisti che svolgono un servizio non rinunciabile. Che non può essere messo a rischio dal taglio dei contributi». (anc)