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Quartiere Ponticelli a Napoli
Minacce 08 Giu 2016

Aggressione a Ponticelli, Fnsi e Sugc: «Il 16 giugno iniziativa a Napoli con il sottosegretario Migliore»

Un operatore dell'agenzia Videoinformazioni è stato aggredito e alcuni fotografi sono stati minacciati a Napoli sul luogo di un omicidio di camorra. «L'articolo 21 della Costituzione si è fermato a Ponticelli. Contro le intimidazioni e le aggressioni a giornalisti e operatori dei media - anticipano Fnsi e Sindacato unitario dei giornalisti della Campania - abbiamo deciso di promuovere un'iniziativa a Napoli, il 16 giugno prossimo, a cui parteciperà  anche il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore».

L’articolo 21 della Costituzione si è fermato a Ponticelli. Un operatore dell'agenzia Videoinformazioni è stato aggredito e alcuni fotografi sono stati minacciati a Napoli sul luogo di un omicidio di camorra. La Fnsi e il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania hanno quindi deciso di promuovere un’iniziativa a Napoli il 16 giugno prossimo. Una delegazione del sindacato nazionale e regionale incontrerà i colleghi napoletani oggetto delle intimidazioni camorristiche e tutti quelli che vorranno intervenire. Sarà presente anche il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore.
«Violenza e intimidazioni – commentano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario del sindacato della Campania, Claudio Silvestri – sono ormai un’inaccettabile consuetudine ed è intollerabile che da parte delle forze dell’ordine e della magistratura non soltanto non si sia pensato a un protocollo per garantire la sicurezza di tutti gli operatori dell'informazione, ma, come a Ponticelli, si suggerisca di rinunciare a documentare i fatti come è dovere di ogni giornalista. Da tempo i giornalisti chiedono provvedimenti e regole a tutela del proprio dovere e del diritto dei cittadini di essere correttamente informati. Il sindacato dei giornalisti chiede innanzitutto che i responsabili dell'aggressione vengano identificati e puniti per evitare che nuocciano ancora. Ma non basta, è necessario un intervento forte e deciso della politica e di chi sul territorio deve garantire la sicurezza dei cittadini. Chiediamo al Prefetto di attivarsi aprendo un tavolo con il sindacato dei giornalisti e stabilendo regole per lavorare su un territorio difficile come quello campano».

@fnsisocial

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