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Ansa, 48 ore di sciopero contro i tagli prospettati dall'azienda. La Fnsi al fianco dei colleghi
Vertenze 15 Mag 2020

Ansa, 48 ore di sciopero contro i tagli prospettati dall'azienda. La Fnsi al fianco dei colleghi

«Ancora una volta si intende raggiungere il pareggio dei conti scaricando i costi sui redattori e ancor peggio sui collaboratori e sui precari dell'agenzia», denuncia l'assemblea dei giornalisti. Lorusso: «Le misure annunciate sembrano sproporzionate rispetto alle pur innegabili criticità  create dalla crisi degli ultimi due mesi». Appello del Cdr a istituzioni, società  civile e lettori. La preoccupazione di Martella: «L'azienda riconsideri le proprie decisioni».

«La Federazione nazionale della Stampa italiana è al fianco dei colleghi dell'Ansa e sostiene le ragioni del loro sciopero. È singolare che, nelle stesse ore in cui il governo ha trovato le risorse per prorogare le convenzioni con le agenzie di stampa, l'azienda abbia annunciato un piano lacrime e sangue che, oltre a penalizzare la redazione e i collaboratori, rischia di pregiudicare la qualità e la quantità di informazione che l'agenzia è tenuta ad assicurare proprio in forza dei contratti stipulati con lo Stato». Lo afferma Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi.

«Le misure annunciate dall'azienda – prosegue – sembrano sproporzionate rispetto alle pur innegabili criticità create dalla crisi degli ultimi due mesi. Nella fase eccezionale che il Paese sta ancora vivendo, i giornalisti italiani stanno dimostrando grande senso di responsabilità, lavorando spesso in condizioni di difficoltà. È necessario che anche le aziende facciano la loro parte, puntando, anche grazie al sostegno del governo, a potenziare e arricchire l'offerta informativa su tutte le piattaforme, senza ragionare in termini di tagli indiscriminati del costo e dei posti di lavoro».

PER APPROFONDIRE
Di seguito il comunicato del Comitato di redazione dell'Ansa. A seguire le dichiarazioni del sottosegretario all'Editoria, Andrea Martella, e i comunicati di solidarietà ai colleghi inviati alla Fnsi anche nei giorni successiva alla proclamazione dello sciopero.

I giornalisti dell'Ansa: «Dall'azienda piano irricevibile»
L'assemblea dei giornalisti dell'Ansa ritiene irricevibile il piano prospettato dall'azienda per recuperare gli ipotizzati minori ricavi legati all'emergenza sanitaria Covid-19. Le misure avanzate comprometterebbero gravemente la capacità dell'Ansa di assicurare un notiziario qualitativamente e quantitativamente adeguato alle esigenze del Paese in un momento in cui il ruolo dell'informazione è quanto mai essenziale.
Un indebolimento, quello prospettato, che pare ancora più inconcepibile alla luce del riconoscimento della funzione che la politica tutta e le istituzioni hanno tributato all'Ansa in questa fase drammatica del Paese, nella quale il lavoro della redazione, che ha operato in smart working in assenza di dotazioni tecnologiche adeguate, è stato unanimemente ritenuto indispensabile nella lotta alle fake news.
Per l'ennesima volta l'azienda intende raggiungere il pareggio dei conti scaricando i costi sui redattori e ancor peggio sui collaboratori e sui precari dell'agenzia, privati non solo di prospettive, ma anche di una retribuzione dignitosa, con la pretesa, inoltre, di raggiungere l'obiettivo entro il 2020.
Con queste premesse si ritiene impossibile qualsiasi confronto con l'azienda, confronto che sarebbe ipotizzabile solo sulla base di una prospettiva di rilancio con una conseguente riorganizzazione del lavoro.
La redazione negli ultimi 15 anni ha subito progressivi tagli di organico e sacrifici economici che hanno compromesso il futuro dell'agenzia, rendendo così palese che l'assetto proprietario, immaginato 75 anni fa per garantire al Paese una fonte di notizie imparziale e indipendente, è ormai del tutto inadeguato ai tempi.
I giornalisti dell'Ansa chiedono all'azienda un piano industriale e rivolgono un appello al Governo, al Parlamento, alla società civile e a tutte le forze democratiche, con cui proseguiranno un serrato confronto, perché facciano sentire la loro voce affinché si impediscano scelte che metterebbero a rischio uno dei principali pilastri del sistema informativo nazionale.
L'assemblea dei redattori dell'Ansa indice uno sciopero di 48 ore a partire dalle 7 di venerdì 15 maggio, proclama lo stato di agitazione e invita le redazioni a riunirsi subito dopo l'assemblea per definire possibili iniziative a sostegno dell'attività sindacale.
L'assemblea affida al Cdr un pacchetto di ulteriori 10 giorni di sciopero e lo sollecita ad avviare una azione che porti all'esterno la vertenza dell'Ansa attraverso una campagna di informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica e dei nostri lettori.

Il sottosegretario Martella: «Preoccupato per lo sciopero dei giornalisti. Mi auguro che l'azienda possa riconsiderare le proprie decisioni»
«Lo sciopero proclamato dai giornalisti Ansa non può che preoccuparci e mi auguro che l'azienda possa riconsiderare le proprie decisioni. Ho già avuto modo di interloquire sia con i vertici aziendali che con il comitato di redazione». Lo dice il sottosegretario all'Editoria Andrea Martella.
«Il governo segue e seguirà con attenzione l'evoluzione della vertenza e valuterà ogni iniziativa utile per riannodare i fili del dialogo. L'informazione primaria ha un valore di bene pubblico e rappresenta un elemento importantissimo per la qualità stessa della democrazia -spiega Martella-. Proprio in questi giorni così delicati per la vita delle nostre comunità abbiamo potuto constatare quanto sia importante il valore della informazione primaria».
«Il governo crede fortemente nel ruolo e nel valore della informazione, come testimoniano le misure di sostegno per il settore, previste anche nel dl rilancio. Auspico pertanto che si possa arrivare ad una riconsiderazione del piano prospettato», conclude il sottosegretario. (Adnkronos)

I giornalisti di Askanews: «Solidarietà ai colleghi di Ansa»
Il Cdr di Askanews esprime solidarietà ai colleghi dell'Ansa, oggi e domani in sciopero per protestare contro l'ennesima iniziativa dell'azienda di "raggiungere il pareggio dei conti scaricando i costi sui redattori e ancor peggio sui collaboratori e precari". Sappiamo bene cosa significhi dover fare i conti con continui tagli che rischiano di indebolire progressivamente un prodotto come quello delle agenzie di stampa considerato, soprattutto in un momento delicato come l'attuale, indispensabile per una corretta informazione.
Da qualche anno i giornalisti di Askanews sono in cassa integrazione e anche la nostra redazione da più di due mesi lavora da remoto senza adeguate dotazioni tecnologiche, con spirito volontaristico, per garantire il servizio anche durante l'emergenza che stiamo vivendo.
Condividiamo l'appello dei colleghi al governo, al Parlamento, alla società civile e a tutte le forze democratiche, siamo pronti a mettere in campo ogni iniziativa utile a tutelare l'informazione primaria.
Il Comitato di redazione di Askanews

Tagli in Ansa, solidarietà Agi ai colleghi
Il Comitato di redazione e la redazione dell'AGI esprimono solidarietà ai colleghi dell'ANSA impegnati in una battaglia sindacale in difesa della qualità del lavoro della redazione e dei diritti e della dignità dei suoi collaboratori, figure altrettanto fondamentali per la realizzazione del notiziario.
Il Cdr e la redazione dell'Agi

ll Cdr dell'Adnkronos: «Massima solidarietà ai colleghi dell'Ansa»
ll Cdr dell'Adnkronos e la fiduciaria dell'Adnkronos Salute esprimono la massima solidarietà ai giornalisti dell'Ansa in sciopero oggi e domani contro il piano annunciato dall'azienda che vuole, si legge nelle motivazioni dello sciopero votate dall'assemblea dei giornalisti dell'Ansa, «raggiungere il pareggio dei conti scaricando i costi sui redattori e ancor peggio sui collaboratori e precari».
In questa fase particolarmente delicata per il Paese la funzione di reale servizio pubblico dell'informazione primaria rende ancora più indispensabile tutelarne efficacia e pluralità.
Il Cdr dell'Adnkronos e la fiduciaria dell'Adnkronos Salute auspicano quindi l'avvio di un percorso che tuteli l'occupazione e la qualità del lavoro dei colleghi dell'Ansa.
ll Comitato di redazione dell'Adnkronos e la fiduciaria di Adnkronos Salute

Il Cdr della Stampa: «Solidarietà e grande vicinanza ai colleghi dell'Ansa»
Il Cdr de La Stampa esprime la solidarietà e grande vicinanza ai colleghi dell'Ansa, che hanno proclamato due giorni di sciopero in risposta al piano di tagli presentato dall'azienda. Ancora una volta gli editori reagiscono alle difficoltà del mercato nel solo modo che sembrano conoscere, ovvero tagliando il costo del lavoro. In questo modo però mortificando il lavoro delle redazioni, si impoveriscono i notiziari e si penalizzando i lettori proprio in un momento molto difficile per il paese in cui la lotta alla fake news è cruciale per la vita politica e sociale.
Il Comitato di redazione de La Stampa

Il Cdr di NewsMediaset: «Piena e convinta solidarietà ai colleghi»
Il Cdr di NewsMediaset esprime piena e convinta solidarietà ai colleghi dell'Ansa che hanno proclamato 48 ore di sciopero contro il piano prospettato dall'azienda che ha annunciato il ricorso agli ammortizzatori sociali e una serie di tagli per recuperare ipotizzati minori ricavi per la crisi legata al Covid-19.
In un momento di emergenza planetaria la redazione dell'Ansa ha dimostrato, ancora una volta, di essere un pilastro insostituibile per il sistema dell'informazione. Proprio per questo motivo appare incomprensibile, la decisione dell'azienda che invece di rafforzare ulteriormente la copertura informativa da parte della maggiore agenzia di stampa in Italia, annuncia, per l'ennesima volta, tagli e riduzioni consistenti del budget.
Si tratta di scelte che finirebbero inevitabilmente con l'incidere sulla organizzazione e sulla qualità del lavoro svolto dall'Ansa rischiando di minare irrimediabilmente il patrimonio rappresentato da una agenzia che da 75 anni, anche per la sua presenza capillare su tutto il territorio e all'estero, rappresenta un presidio insostituibile dell'informazione nel nostro Paese.
Il Comitato di redazione di NewsMediaset

Il Cdr del Corriere dello Sport: «Appoggiamo e condividiamo la lotta dei colleghi»
Il Comitato di redazione del Corriere dello Sport esprime piena solidarietà e sostegno ai colleghi dell'agenzia Ansa, impegnati in una dura battaglia per difendere la qualità e la dignità del lavoro. L'informazione è un baluardo imprescindibile della democrazia e preoccupano i piani di riorganizzazione aziendali che prevedono continui tagli e sacrifici che vanno quasi sempre a colpire i lavoratori.
Appoggiamo e condividiamo la presa di posizione dei colleghi dell'Ansa e assicuriamo la massima collaborazione nella loro lotta.
Il Cdr del Corriere dello Sport

La solidarietà del Cdr della Periodici San Paolo
Il cdr della Periodici San Paolo (editrice anche di Famiglia cristiana) esprime solidarietà ai colleghi dell'Ansa ai quali una visione miope dell'editore vorrebbe ridimensionare voce e qualità del lavoro. L'Ansa, per la sua presenza capillare e la professionalità dei suoi giornalisti, rappresenta una fonte qualificata e insostituibile al servizio di una informazione completa per il Paese.
Il Comitato di redazione della Periodici San Paolo

Il Cdr di Skytg24: «Solidarietà e vicinanza ai colleghi in sciopero»
Il Cdr di Skytg24 esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza ai colleghi dell'Ansa in sciopero. In un momento di emergenza in cui l'informazione conferma la sua importanza, in cui dimostra di essere argine perpetuo alle fake news, la risposta alla crisi economica del settore, acuita dall'emergenza Covid19, non può essere ancora una volta il mero taglio dei costi. Una scelta così miope rischia di compromettere quegli argini e quella funzione che i colleghi, a cominciare da quelli dell'Ansa ricoprono ogni giorno. A loro, e a tutti i collaboratori dell'agenzia va tutta la nostra piena solidarietà.
Il Comitato di redazione di SkyTg24

Cdr di Radio Capital: «Solidarietà per Ansa. Protesta è di tutti i giornalisti»
Il Cdr di Radio Capital è solidale con i colleghi dell'Ansa che protestano contro l'ennesimo piano di tagli presentato dall'Azienda che, contro il calo dei ricavi in un momento di crisi internazionale causato dalla pandemia, invece di proporre un'idea di rilancio punisce redattori, collaboratori e precari, e colpisce tutta l'Informazione italiana penalizzando l'offerta e la qualità dell'Agenzia di stampa.
L'Azienda ha prospettato i tagli mentre il Governo annunciava le nuove risorse per la proroga delle convenzioni tra Stato e Agenzie, fonte primaria dell'Informazione, e tale improbabile tempistica contraddice il principio ed il compito imprenditoriale di innovare e valorizzare il lavoro.
I colleghi dell'Ansa, nonostante la crisi sanitaria ed economica, i tagli già avvenuti nelle precedenti ristrutturazioni, l'assenza di piani di sviluppo e la mancanza di visione strategica da parte dell'Azienda, hanno mantenuto alta la qualità dell'offerta informativa, come ogni altro collega in Italia.
Per questo, la protesta dell'Ansa e le altre in corso nelle Testate nazionali a rischio tagli, è la protesta di tutti i giornalisti ed il Cdr di Radio Capital assicura la reciproca collaborazione e vicinanza.
Il Comitato di redazione di Radio Capital

La solidarietà della redazione Rai della Sardegna
La redazione Rai della Sardegna, insieme a quelle del resto d'Italia, esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi dell'Ansa, in lotta contro la prospettiva di tagli aziendali che andrebbero a colpire, in particolare, collaboratori e lavoratori precari. L'esperienza di ogni giorno ci fa ritenere prezioso il lavoro dei giornalisti dell'agenzia, che continuano a coprire le notizie della nostra regione in condizioni sociali ed economiche tutt'altro che facili. Il loro, come sottolineato dall'Usigrai a livello nazionale, resta un servizio essenziale per tutto il settore dell'informazione, e di conseguenza per l'opinione pubblica e lo stesso sistema democratico. Saremo anche noi a fianco dei dipendenti Ansa nelle iniziative che saranno portate avanti con la Fnsi. 

I giornalisti della Poligrafici Editoriale: «Con i colleghi dell'Ansa nella loro battaglia»
Il Coordinamento dei Comitati di redazione della Poligrafici Editoriale esprime la propria solidarietà ai colleghi dell'Ansa che hanno proclamato due giorni di sciopero contro un nuovo piano di tagli e il ricorso alla cassa integrazione prospettato dall'azienda. Ancora una volta gli editori reagiscono con il modo da loro prediletto: con i tagli al costo del lavoro. Tagli, tagli, tagli. Questo è il  mantra, espressione di una strategia miope e dannosa per il sistema dell'informazione e per il Paese.
L'Ansa, per la sua presenza capillare e la professionalità dei suoi giornalisti è una delle testate d'angolo dell'informazione di qualità: ridimensionarne ruolo e funzioni in un momento di emergenza sanitaria, economica e sociale per il Paese, nel cuore di una crisi sitemica, equivale a impoverire l'intero sistema informativo. Indebolire l'informazione primaria di qualità in una stagione nella quale le fake news imperversano significa anche colpire il diritto dei cittadini di contare su notizie serie e verificate.  I Cdr e le redazioni delle testate della Poligrafici Editoriale sono con i colleghi dell'Ansa nella loro battaglia per la dignità del lavoro e la tutela dell'informazione.
Il Coordinamento dei Cdr della Poligrafici Editoriale (Qn; Quotidiano.net; il Resto del Carlino; Il Giorno; La Nazione)

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi: «Inaccettabile il piano di ridimensionamento del lavoro giornalistico»
«È triste e inaccettabile che si presenti un piano di ridimensionamento del lavoro giornalistico all'Ansa proprio nelle settimane e nei mesi in cui tutti hanno sotto gli occhi quanto prezioso e insostituibile per il paese sia questo stesso lavoro». Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in un messaggio inviato all'Associazione Stampa Toscana, interviene così sullo sciopero di 48 ore all'Ansa in seguito al piano di ristrutturazione presentato, portando la solidarietà sua e dell'intero governo regionale ai dipendenti dell'agenzia di stampa in sciopero.
«L'Ansa è sempre stata una garanzia di informazione corretta, autorevole e completa per le nostre istituzioni e le nostre comunità», prosegue il presidente. «Del suo lavoro ancora di più ne abbiamo sentito il bisogno in questi mesi di emergenza e certo il suo ruolo non sarà meno prezioso nello scenario di un paese da ricostruire e reinventare. So bene - conclude Rossi - che tutte le imprese di informazione sono state colpite nei conti non meno delle altre imprese, nel momento in cui abbiamo avuto più bisogno di loro. Ma certo le difficoltà non possono tradursi semplicemente in una logica di tagli e ammortizzatori sociali, con pesanti ricadute anche sulle redazioni regionali. Né è ammissibile che il conto più salato, come tante altre volte, lo paghino i collaboratori, ovvero il lavoro meno tutelato. Dalle difficoltà si esce piuttosto investendo in lavoro e in professionalità, in nuovi progetti e certo facendo dell'informazione - un'informazione seria, professionale, garantita nei diritti del lavoro - una grande questione da porre al governo. Su questo io mi sforzerò di fare la mia parte».

@fnsisocial

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