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Editoria 07 Giu 2006

Bari, “Antenna Sud” rompe il tavolo istituzionale e licenzia 26 lavoratori (13 giornalisti su 18) La solidarietà della Fnsi e dell’Assostampa di Puglia Il Cdr proclama due giorni di sciopero

“La Fnsi e l’Associazione della Stampa di Puglia esprimono piena e convinta solidarietà ai colleghi giornalisti ed ai tecnici di "Antenna Sud", per i quali l’azienda ha aperto oggi le procedure di licenziamento.

“La Fnsi e l’Associazione della Stampa di Puglia esprimono piena e convinta solidarietà ai colleghi giornalisti ed ai tecnici di "Antenna Sud", per i quali l’azienda ha aperto oggi le procedure di licenziamento.

Si tratta di un vero e proprio smantellamento dell’emittente televisiva con un piano aziendale che prevede 26 licenziamenti dei quali 13 redattori sui 18 giornalisti dipendenti. Il tutto, nonostante l'apertura di un tavolo istituzionale da parte dell'assessore regionale al lavoro Marco Barbieri ed un formale impegno assunto in quella sede dalla stessa azienda teso a far slittare le procedure di licenziamento, in attesa di soluzioni da concordare con il Ministero del Lavoro. La decisione è particolarmente grave anche perchè, al momento, l'attuale legislazione non prevede ammortizzatori sociali per i giornalisti che lavorano nell'emittenza. Lo smantellamento di una emittente come "Antenna Sud", che opera in Puglia da 26 anni, rappresenta un grave impoverimento dell'informazione televisiva regionale in un territorio che da sempre ha fatto del pluralismo dell'informazione uno strumento di crescita delle proprie popolazioni”. Comunicato del CDR di "Antenna Sud" La Edivision, azienda editrice di Antenna Sud, ha comunicato oggi l'avvio delle procedure di licenziamento per 26 dipendenti: 13 giornalisti e altrettanti fra tecnici e personale amministrativo. Il provvedimento, motivato con un gravissimo squilibrio della struttura dei costi, conferma i timori espressi dal Comitato di redazione e dalla Associazione della Stampa di Puglia nei giorni scorsi e rappresenta un assurdo e ingiustificato pregiudizio al lavoro di una redazione che ha prodotto, nel corso dell'ultimo anno, fino a 11 edizioni quotidiane del telegiornale. Il piano industriale presentato dalla nuova proprietà meno di due anni fa, in cui l'informazione doveva giocare un ruolo centrale nella programmazione dell'emittente, con questa decisione viene ufficialmente rinnegato. Il suo fallimento sta mettendo in discussione non soltanto il futuro di 26 professionisti e delle loro famiglie, ma il pluralismo dell'informazione in Puglia, una terra che ha ancora bisogno di stimoli, voci critiche numerose ed imparziali, per continuare a crescere. Dall'inizio dell'anno, le telecamere di Antenna Sud sono scomparse dalla Bat, da Brindisi, Foggia, Lecce, Matera e Roma. In un disegno che inevitabilmente ma prevedibilmente ha portato ad una riduzione degli ascolti, gli stessi che per due anni hanno visto la produzione giornalistica primeggiare in tutto il palinsesto. E il conto lo pagano i lavoratori, in particolare i giornalisti, e l'intera Puglia che resterà senza un punto di riferimento dell'informazione con una storia lunga 26 anni. Il Cdr, su mandato dell'Assemblea, ha proclamato due giorni di sciopero per i giorni 8 e 9 giugno.

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