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Lo studio di Politics
Usigrai 14 Dic 2016

Caso Politics, Usigrai: «Semprini parla di spie in redazione? Faccia i nomi e fornisca le prove»

«Hanno infiltrato una spia nella nostra redazione». Questa la pesante accusa lanciata da Gianluca Semprini durante l'ultima puntata di Politics. «Un'ombra che mina la serietà  e la credibilità  dell'azienda di Servizio Pubblico - ribatte l'Usigrai -. Faccia i nomi e fornisca le prove di quello che dice».

«Hanno infiltrato una spia nella nostra redazione». Questa la pesante accusa lanciata da Gianluca Semprini durante l'ultima puntata di Politics.

«Si tratta di parole gravi – ribatte l'esecutivo dell'Usigrai – che non possono essere lasciate cadere così gettando un'ombra che mina la serietà e la credibilità dell'azienda di Servizio Pubblico. Chi ha infiltrato la spia? E chi sarebbe la spia e con quale obiettivo? E poi, ne ha già parlato con i vertici aziendali? Il primo dovere di un giornalista è raccontare i fatti. Tutti. Quindi Semprini ha il dovere di dare i dettagli. Faccia i nomi. E soprattutto per chiarezza fornisca le prove di quello che dice».

Il sindacato dei giornalisti Rai fornisce poi «una doverosa precisazione per rispetto della verità e dei colleghi: Semprini dice che ripartirà "dall'ultimo gradino". L'ultimo gradino per Semprini sarà il grado di caporedattore a tempo indeterminato con 150mila euro di stipendio».

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