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Caso Semprini, Fnsi e Usigrai replicano alla Rai
Usigrai 01 Lug 2016

Caso Semprini, Fnsi e Usigrai: «La nota della Rai conferma l'irregolarità  dell'assunzione»

Continua il botta e risposta tra l'azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e il sindacato dei giornalisti sulla vicenda dell'assunzione in Rai di Gianluca Semprini. «Rispettate le procedure», risponde l'azienda alla denuncia dell'Usigrai. «La nota della Rai conferma che sono state violate le norme contrattuali», ribattono Fnsi e sindacato aziendale. Che annunciano un aggiornamento dell'esposto già  presentato a Corte dei conti e Anac.

Continua il botta e risposta tra l’azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e il sindacato dei giornalisti sulla vicenda dell’assunzione in Rai di Gianluca Semprini. Dopo la denuncia dell’Usigrai del ritorno «alla vecchia pratica della chiamata diretta» con l’assunzione «con tutte le garanzie dell’ennesimo esterno», la Rai ha risposto con una nota nella quale precisa che «tutte le procedure relative all’assunzione di Gianluca Semprini sono state seguite secondo le regole previste dal contratto nazionale di lavoro giornalistico».

La Rai aggiunge poi che in accordo con il direttore editoriale per l’offerta informativa e con il consenso del direttore di Rainews24, l’azienda ha ritenuto di assumere Semprini in qualità di caporedattore con contratto a tempo indeterminato con inquadramento a RaiNews24, procedendo al suo contestuale distacco presso Rai3 per il periodo necessario a soddisfare le esigenze editoriali della rete.

Immediata la risposta di Fnsi e Usigrai: «La nota ufficiale della Rai conferma che sono state violate le norme contrattuali. Il contratto di lavoro giornalistico prevede che le assunzioni vengano "proposte" dal direttore di testata. Non che dia un semplice consenso».

E a poco vale l’attestazione di stima professionale da parte dell’azienda nei confronti del giornalista ex Sky o il fatto che, come sottolinea la nota della concessionaria di servizio pubblico, attraverso questo incarico la Rai abbia massimizzato il rapporto costi benefici invece di sostenere il peso di un oneroso contratto esterno.

«O l'azienda è in grado di pubblicare la proposta formale di assunzione formulata dal direttore di Rainews24 – incalzano Fnsi e Usigrai – o ci rivolgeremo in ogni sede opportuna per denunciare questa palese violazione. Abbiamo già dato mandato ai nostri legali di valutare tutta la documentazione. Intanto, nelle prossime ore forniremo all'Anac e alla Corte dei Conti un aggiornamento dell'esposto già presentato nelle scorse settimane. Risulta poi quanto meno offensivo il tentativo della Rai di difendersi sul fronte degli inutili costi aggiuntivi. Se davvero voleva “massimizzare il rapporto costi-benefici”, avrebbe potuto scegliere uno dei 1700 giornalisti già alle dipendenze dell'azienda».

@fnsisocial

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