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Palazzo Sacrati Strozzi
Associazioni 07 Ott 2016

Contratto di lavoro dei giornalisti negli uffici stampa della Pa, venerdì 14 ottobre un tavolo in Regione Toscana

Venerdì 14 ottobre l'Associazione stampa Toscana incontra i vertici della Regione per un tavolo sui problemi dell'informazione locale. Con l'occasione si approfondirà  il tema dell'applicazione del contratto giornalistico negli uffici stampa della Pa, alla luce anche dell'ordine del giorno collegato alla riforma dell'editoria appena approvata dal Parlamento.

Venerdì 14 ottobre l’Associazione stampa Toscana incontra i vertici della Regione per un tavolo sui problemi dell'informazione locale. Con l’occasione si approfondirà il tema dell’applicazione del contratto giornalistico negli uffici stampa della Pa, alla luce anche dell’ordine del giorno collegato alla riforma dell’editoria appena approvata dal Parlamento.

Ecco cosa scrive il presidente dell’Assostampa, Sandro Bennucci, ai colleghi della Toscana.

Cari colleghi,
l'ordine del giorno accolto dal governo nel quadro della riforma dell'Editoria, che prevede l'estensione del Contratto di lavoro dei giornalisti a tutti i colleghi che operano, a vario titolo, negli uffici stampa della pubblica amministrazione, rappresenta una svolta per la nostra professione. E, per quanto ci riguarda, capita a proposito.
Viene infatti ad arricchire il tavolo già fissato per venerdì prossimo, 14 ottobre, fra Regione e Associazione Stampa Toscana, fissato a Palazzo Sacrati Strozzi. L'amministrazione regionale sarà rappresentata dall'assessore Vittorio Bugli. Si tratterà un confronto a tutto campo sui problemi dell'informazione in Toscana, fino a valutare la possibilità di un nuovo piano, sostenuto dalla Regione, per rilanciare l'occupazione nel settore dell'informazione.
Ma l'emendamento accolto dal governo nel quadro della riforma dell'Editoria accentua l'interesse sulla situazione degli uffici stampa che fanno riferimento alla Regione - dal settore sanitario fino alla variegata platea di agenzie e fondazioni - perché il documento (primo firmatario il senatore Walter Verini del Pd ) rappresenta un cambiamento  reale per la nostra categoria.  Ritiene infatti "non più procrastinabile l'attuazione della legge 150" e invita il governo "a mettere in atto, attraverso il Ministero della funzione pubblica, ogni iniziativa che, coinvolgendo i soggetti rappresentativi di Regioni, Comuni e sistema pubblico allargato,  possa sanare in tempi rapidi la situazione".
A distanza si 16 anni - si legge nel documento - non è stato ancora avviato il confronto con l'organizzazione sindacale rappresentativa dei giornalisti (Fnsi e Associazioni regionali di stampa, ndr)  per la regolamentazione dei profili professionali e dei relativi trattamenti dei giornalisti occupati negli enti pubblici.
Ecco, alla luce di questa svolta, il confronto Regione Toscana-Ast di venerdì prossimo, sarà utile per gettare le basi di un'inclusione di tutti i giornalisti impegnati nella pubblica amministrazione nel contratto di lavoro di categoria. E anche, come detto, per avviare la discussione sull'eventualità di un nuovo piano di sostegno al settore.
La nostra speranza è che la Regione Toscana, in passato assai sensibile ai problemi dell'informazione, voglia fare, insieme all'Ast, da apripista in campo nazionale.

@fnsisocial

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