«In merito al procedimento di ristrutturazione del debito dell'agenzia Dire, il Cdr si dice contento e sollevato per l'anticipazione resa in data odierna dall'editore riguardo al risultato raggiunto, anche se non sono ancora chiari i tempi di emissione del provvedimento da parte del Tribunale di Bari, né quelli di revoca della sospensione dei contributi da parte del Dipartimento per l'Editoria». Così in un comunicato stampa diffuso lunedì 20 ottobre 2025 il Comitato di redazione dell’agenzia Dire.
A parere del Cdr, «sarebbe stato un gesto gradito esprimere un riconoscimento (doveroso) da parte dell'editore anche per i lavoratori dell'agenzia, che in questi mesi difficili hanno sempre garantito la produzione del notiziario con professionalità e impegno. Ci chiediamo altresì come l'editore intenda garantire le "nuove prospettive di crescita" e i "nuovi servizi", anche "valorizzando gli investimenti fatti". Ci auguriamo che venga fatto a partire dal saldo degli stipendi rateizzati di luglio e agosto, da quello di settembre ancora da versare interamente e dalla garanzia di una regolarità nella corresponsione delle mensilità d'ora in avanti. Attendono inoltre parte delle spettanze anche i colleghi 'ex sospesi' del gennaio 2024. Ci aspettiamo – conclude il Cdr - una risposta su questo in tempi rapidissimi». (anc)