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Lutto 07 Feb 2008

E’ morto il giornalista Loris Ciullini, partigiano e firma dell'Unità Il cordoglio della Fnsi

Firenze, 6 febbraio - È morto Loris Ciullini, firma storica dell' Unità. Aveva 84 anni. Il decesso è avvenuto ieri in un ospedale fiorentino. 'Colonna' della redazione fiorentina del giornale fondato da Antonio Gramsci, Ciullini si era specializzato in giornalismo sportivo e aveva raccontato per decenni le avventure della Fiorentina.

Firenze, 6 febbraio - È morto Loris Ciullini, firma storica dell' Unità. Aveva 84 anni. Il decesso è avvenuto ieri in un ospedale fiorentino. 'Colonna' della redazione fiorentina del giornale fondato da Antonio Gramsci, Ciullini si era specializzato in giornalismo sportivo e aveva raccontato per decenni le avventure della Fiorentina.

Ciullini fu partigiano, consigliere comunale del Pci in Palazzo Vecchio per due legislature e vice presidente dell'Ussi. Era iscritto all' Ordine dei giornalisti dal 1954. Dell'Ordine della Toscana fu tesoriere dal 1992 al 1998. Intorno alle 13 di questa mattina il feretro verrà esposto nella Cappella di san Gervasio e Protasio in piazza san Gervasio. Domani alle 15 il feretro sarà accompagnato al cimitero di Trespiano dove, successivamente, sarà cremato. (ANSA) Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ha dichiarato: “La morte del collega Loris Ciullini ci riempie di dolore. La sua vita è trascorsa nell’impegno politico, civile e sindacale fin da quando, appena ragazzo, partecipò alla guerra partigiana. Come redattore de L’Unità divenne poi uno dei cronisti sportivi e fiorentini più apprezzati offrendo per anni la sua intelligenza ed il suo impegno nel sindacato dei giornalisti e in particolare nell’Ussi. Con la scomparsa del collega Ciullini la categoria perde una grande persona, generosa e schietta, come i fiorentini spesso sanno essere. Personalmente lo ricordo impegnato in tante iniziative dell’Unione giornalisti sportivi e nella tenace battaglia nel giornale, nel sindacato e, da ultimo, nel museo del calcio di Coverciano con l’unico pensiero di tenere alta la bandiera di un libero giornalismo per uno sport pulito e lontano da interessi estranei”.

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