«“Garantire le risorse economiche necessarie per assicurare il futuro delle imprese editoriali italiane”. Per il presidente di Confindustria Radio Tv, Antonio Marano, bisogna agire subito per introdurre un sistema di riequilibrio delle risorse economiche oggi pesantemente intaccate dai grandi operatori globali (OTT). Questo sistema è ritenuto fondamentale per garantire che le imprese siano in grado di continuare a svolgere il loro essenziale servizio di libertà e diritto all’informazione, mantenendo al contempo elevati standard di qualità e professionalità». Lo si legge in una nota pubblicata sul suo sito web da Confindustria Radio Tv giovedì 31 luglio 2025.
Marano ha dichiarato: «Più volte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha evidenziato come libertà e democrazia non siano automaticamente garantite ma vanno difese e tutelate. Le imprese editoriali italiane svolgono un ruolo cruciale proprio nell’assicurare un’informazione di qualità e nel rispettare il diritto dei cittadini a essere informati. Tuttavia, le sfide poste dall’avanzata degli Over-The-Top impongono la necessità di misure di riequilibrio, affinché non si creino vantaggi competitivi iniqui per questi grandi player del mercato».
Il presidente ha evidenziato che la regolamentazione degli OTT è una priorità improrogabile. «Un contesto normativo adeguato è essenziale per tutelare il nostro settore e garantire la sostenibilità delle imprese editoriali. Solo così potremo assicurare la pluralità dell’informazione e il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori del settore.” Marano ha poi aggiunto: “invitiamo il governo e le istituzioni competenti a valutare con urgenza la creazione di un ecosistema equilibrato, che riconosca il valore del lavoro degli editori e favorisca un’oggettiva concorrenza tra tutti gli attori del mercato».
Confindustria Radio Tv «rimane fermamente impegnata a lavorare al fianco delle istituzioni per promuovere una riforma che sostenga il riassetto del settore, affinché tutte le imprese editoriali possano prosperare e garantire un’informazione di qualità ai cittadini italiani. In questo modo, sarà possibile preservare il prezioso diritto all’informazione, pilastro della democrazia e della libertà».
Sulla questione è intervenuta anche Alessandra Costante, segretaria generale del sindacato dei giornalisti: «Fnsi ritiene che sia necessario reperire risorse nel sistema degli OTT che, oggi, fanno gli editori senza accollarsi oneri, costi e rischio di impresa delle aziende editrici. Solo attraverso un riequilibrio economico a favore di chi fa veramente informazione in Italia, si potrà avere la necessaria tutela di un settore sensibile per la democrazia di questo Paese come quello dell'informazione. Fnsi – ha concluso Costante - affianca e rilancia la proposta di Confindustria Radio Tv». (anc)