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Editoria 13 Apr 2005

Editoria: la redazione di "QN" proclama lo stato di agitazione e affida al Cdr

I redattori del 'Quotidiano Nazionale', riuniti in assemblea straordinaria, hanno proclamato lo stato di agitazione e hanno affidato al Comitato di Redazione un pacchetto di cinque giorni di sciopero.

I redattori del 'Quotidiano Nazionale', riuniti in assemblea straordinaria, hanno proclamato lo stato di agitazione e hanno affidato al Comitato di Redazione un pacchetto di cinque giorni di sciopero.

I redattori del 'Quotidiano Nazionale', riuniti in assemblea straordinaria, hanno proclamato lo stato di agitazione e hanno affidato al Comitato di Redazione un pacchetto di cinque giorni di sciopero. Tutto questo - spiegano in una nota - «nell'ambito di una vertenza complessiva che riguarda un profondo disagio professionale e la qualità del giornale che va in edicola». L'assemblea, in una nota, denuncia che «l'azienda sta tentando di attuare in questi giorni una riforma grafica penalizzante, che di fatto ridurrà lo spazio disponibile all'informazione di circa il 10 per cento. E' un progetto inaccettabile e, per di più, in violazione palese di quello stesso accordo sindacale (firmato l'8 agosto 2003) che ha permesso finora alla Poligrafici Editoriale di accedere ai benefici della legge 416, con un congruo numero di prepensionamenti. Evidentemente, in questo come in altri casi, la Poligrafici - prosegue il comunicato - non ha ritenuto di onorare i principi fondamentali dell'accordo stesso, mostrando di volersi muovere in maniera tale da decretarne l'unilaterale e automatica decadenza, anche di fronte ai ministeri competenti. Significativa inoltre la vicenda di un nuovo quotidiano sportivo (QS) che l'azienda, in stato di crisi, ha annunciato di voler mandare in edicola in Lombardia e in altre zone limitate a partire dal 19 aprile, con un investimento di 7,5 milioni di euro per il primo anno. Un investimento al quale fa da contraltare - afferma la nota dei giornalisti del 'Qn' - un progetto editoriale fragile e contraddittorio, cambiato più volte e addirittura annunciato con intere pagine pubblicitarie e spot televisivi mentre ancora i sindacati non avevano ricevuto l'adeguata, puntuale informativa». «Per evitare ulteriori equivoci e danni futuri», l'assemblea chiede che di tale iniziativa editoriale si discuta al tavolo nazionale, «come è contrattualmente doveroso per ogni nuova testata. Non sono più accettabili - conclude la nota - avventure e fughe in avanti». (ANSA) La Federazione Nazionale della Stampa italiana comunica: “la Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa esprime sconcerto per l’inaccettabile progetto della Società “Poligrafici editoriale” che intende realizzare una riforma grafica che riduce di fatto del 10%, l’informazione del Quotidiano Nazionale, come giustamente denuncia l’Assemblea di redazione di QN. L’azienda ha inoltre pubblicizzato l’uscita di un Quotidiano Sportivo in violazione del contratto di lavoro per quanto riguarda le relazioni con l’organismo sindacale dei giornalisti. Non è purtroppo la prima volta che la Poligrafici Editoriale viola le regole contrattuali e di legge con lo scopo di ridurre l’autonomia e l’occupazione dei giornalisti e i poteri di intervento delle organizzazioni sindacali. La Fnsi è dovuta più volte intervenire in difesa dei diritti dei giornalisti delle testate del gruppo e per questa ragione ha rifiutato per ben due volte di sottoscrivere intese che non garantiscono corrette relazioni sindacali. La Fnsi interverrà in tutte le sedi, a cominciare dai necessari confronti in sede Fieg, per contrastare le inaccettabili iniziative aziendali.

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