Entrata a zoccoli uniti del Padrone delle ferriere

L’editore Andrea Riffeser Monti non ha gradito la critica che sulle pagine di “Style”, il magazine mensile del Corriere della Sera, gli era stata rivolta: Una grande foto con didascalia in cui si esprimeva un giudizio non proprio positivo sulle sue qualità di “ippomaniaco” e che era la sintesi di quanto riportato nel servizio a firma di Daniela Monti sulla passione per il cavallo e sui personaggi che più di altri non nascondono tale passione.

Nel servizio si diceva che “il più impegnato è l’editore Andrea Riffeser: grandi somme investite in campioni di salto, ma anche a lui capita di non finire le gare” e che “quando ci sale lui a cavallo, nel 90 per cento dei casi, dicono le malelingue, non arriva a fine percorso”. L’editore-cavaliere non ha gradito e forte del suo status ordinistico di “pubblicista” conquistato con severe acrobazie sui giornali di cavalli da lui stesso editati, si è cimentato in un corsivo (con tanto di foto dello stesso Riffeser) pubblicato da “Qn” uscito grazie al lavoro di pochi crumiri nei giorni dello sciopero nazionale dei giornalisti. Riffeser ha così ricordato come la giornalista sia disinformata sul suo palmares di cavaliere che può vantare successi prestigiosi. Ma la cosa più grave è che il cavaliere-editore ha dichiarato che la povera giornalista di “Style” non troverebbe mai posto nei giornali del suo gruppo. A dimostrazione della considerazione che lo stesso Riffeser ha dell’autonomia dei giornalisti, liberi di scrivere ma solo quello che fa piacere al cavaliere-editore. (Nella Rassegna Stampa di Dicembre si possono leggere i due articoli in data 10 dicembre 2005)