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Anniversario 20 Mar 2014

Finalmente disponibili i documenti del caso Alpi-Hrovatin Siddi e Rossi: da Governo svolta straordinaria per la verità

“La notizia della desecretazione avviata dal Governo per i documenti delle Commissioni di inchiesta parlamentari sull’assassinio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin, nel giorno del ventesimo anniversario della loro morte, è una svolta straordinaria che infrange incomprensibili muri del silenzio e apre finalmente una breccia per verità e giustizia. La Fnsi, in questo atto, invocato a gran voce dal Sindacato dei giornalisti, da diffuse organizzazioni della società civile, dal “Premio Ilaria Alpi”, dal Presidente della Camera Boldrini, dall’associazione Articolo21 con una imponente raccolta di firme in questi giorni vuole leggere anche un omaggio al sacrificio del giornalismo di frontiera, dei cronisti e degli inviati che, per essere testimoni diretti di verità e sottrarsi alle insidie della propaganda, sono esposti spesso a rischi altissimi mai sufficientemente apprezzati.

“La notizia della desecretazione avviata dal Governo per i documenti delle Commissioni di inchiesta parlamentari sull’assassinio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin, nel giorno del ventesimo anniversario della loro morte, è una svolta straordinaria che infrange incomprensibili muri del silenzio e apre finalmente una breccia per verità e giustizia. La Fnsi, in questo atto, invocato a gran voce dal Sindacato dei giornalisti, da diffuse organizzazioni della società civile, dal “Premio Ilaria Alpi”, dal Presidente della Camera Boldrini, dall’associazione Articolo21 con una imponente raccolta di firme in questi giorni vuole leggere anche un omaggio al sacrificio del giornalismo di frontiera, dei cronisti e degli inviati che, per essere testimoni diretti di verità e sottrarsi alle insidie della propaganda, sono esposti spesso a rischi altissimi mai sufficientemente apprezzati.

Il prezzo pagato per questo servizio da Ilaria Alpi e Milan Hrovatin  resta incommensurabile  ma da oggi tutti possono considerarlo ancora più prezioso e utile per la libertà e per l’affermazione dei principi di giustizia e di cittadinanza di ogni cittadino. Un omaggio sostanziale per un lavoro che ha comportato un tributo di sangue in buona parte sin qui impunito.
Ora  si vada a fondo per far luce sui misteri, sui mandanti e sui reali esecutori del duplice omicidio verificando anche la possibilità di riaprire il processo a carico dell’unico condannato per il duplice omicidio di Mogadiscio di venti anni fa, sulle cui responsabilità reali sono emersi molti dubbi. E’ il momento di essere ancora più vicini con una testimonianza di memoria attiva verso i giornalisti caduti a motivo del loro lavoro e, nel caso Alpi-Hrovatin, ai loro familiari che continuano a chiedere solo giustizia con iniziative di promozione della libertà dell’informazione.”

 

ILARIA ALPI: GOVERNO TOGLIERÀ SECRETAZIONE ATTI

Il governo ha annunciato che desecreterà gli atti relativi all'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Intervenendo in Aula alla Camera al termine della seduta di commemorazione dell'uccisione dei due giornalisti, il sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento, Teresa Amici, ha risposto favorevolmente alle richieste giunte da piu' parti, non ultima dalla presidente della Camera Laura Boldrini formalmente ieri pomeriggio, ed ha annunciato che il governo è fortemente impegnato a togliere la secretazione degli atti trasmessi sull'omicidio dei giornalisti della Rai.(ROMA, 20 MARZO - AGI)

 

ILARIA ALPI: PROCURA ROMA ACQUISIRÀ GLI ATTI UTILI

La procura di Roma acquisirà gli atti utili relativi agli omicidi dell'inviata Rai Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin oggetto della desecretazione annunciato dal Governo.
 A sollecitare la consegna della documentazione era stato il procuratore Giuseppe Pignatone una volta avuto notizia dell'avvio della procedura di desecretazione di una serie di dossier, tra i quali quello relativo ai fatti accaduti a Mogadiscio esattamente 20 anni fa. Il fascicolo processuale è attualmente affidato al pm Elisabetta Ceniccola. (ROMA, 20 MARZO - ANSA)

 

ILARIA ALPI: BOLDRINI, BENE GOVERNO, VIA MURO SILENZIO
HA RECEPITO IMMEDIATAMENTE MIA RICHIESTA, SEGNALE IMPORTANTE    

"Accolgo con grande favore l'annuncio del governo di recepire immediatamente la mia richiesta di desecretazione su Ilaria Alpi. È un segnale importante contro il muro di silenzio". Cosi' la presidente della Camera, Laura Boldrini, commenta su Twitter e Facebook l'ok del governo alla desecretazione dei documenti sull'uccisione di Ilaria Alpi.
La desecretazione degli "atti sull'uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin trasmessi dai servizi segreti alle Commissioni parlamentari di inchiesta è un segnale molto importante, che rompe il muro di silenzio e può costituire un  fondamentale passo in avanti per arrivare alla verità", scrive la presidente della Camera che proprio ieri aveva chiesto di rendere pubblici gli atti. "Un pensiero affettuoso a Luciana Alpi, ai familiari di Hrovatin e un ringraziamento al governo", aggiunge Boldrini concludendo il suo messaggio su Facebook.  (ROMA, 20 MARZO - ANSA)

 

ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA
ILARIA ALPI: ASR SODDISFAZIONE PER ATTI DESEGRETATI

Le buone notizie ancora arrivano. Proprio oggi nel giorno in cui ricorre il ventesimo anniversario dall’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin il Governo ha deciso di avviare le procedure per desegretare gli atti che riguardano il caso. E’ l’inizio di un percorso, con il quale da oggi forse si potrà cominciare a sapere il contenuto di documenti e dossier per accedere a informazioni fondamentali alla soluzione di un mistero. L’Associazione stampa romana accoglie con grande soddisfazione questa notizia e auspica che questo sia solo l’inizio e che al più presto si possa fare piena luce su tutta la vicenda. Il nostro Paese non deve avere pagine oscure: nuocciono alla vita democratica e violano il diritto dei familiari e di tutti i cittadini di conoscere la verità. Roma, 20 marzo 2014

 

CASO ALPI: ART.21, SÌ DEL GOVERNO A DESECRETAZIONE È VITTORIA 70MILA FIRME

"La sottosegretaria Sesa Amici, a nome del governo, ha annunciato che anche l'esecutivo muoverà i suoi passi sulla strada verso la desecretazione degli atti relativi all'assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Si tratta di un passo decisivo nella direzione dello sgretolamento di quei "muri di gomma" che, sino ad oggi, hanno impedito l'accertamento della verità giudiziaria. Seguiremo passo, passo, l'iter e le risposte che saranno fornite da chi aveva apposto il segreto.
Questo risultato è anche il frutto delle 70 mila persone che hanno chiesto di mettere fine al regime dei segreti e della clandestinità".
Lo scrivono in una nota Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21 e autori della petizione su Change.org.
"Un grazie infine a chi, come Luciana Alpi, i suoi legali, gli animatori del premio e della fondazione Alpi non hanno mai smesso di  reclamare verità e giustizia". Da www.articolo21.org del 20 marzo 2014

 

A VENT'ANNI DAGLI ASSASSINII PETIZIONE PER FARE FINALMENTE CHIAREZZA
SIDDI: BASTA SEGRETI DI STATO, VERITÀ SU ILARIA E MIRAN

Il Segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, nel ventesimo anniversario della tragica uccisione in Somalia dei colleghi Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, ha sottoscritto l’appello di Articolo21 sul sito Change.org per chiedere che venga finalmente tolto il segreto di Stato su quei tragici avvenimenti e rendere omaggio a quei valorosi colleghi.
“Ho sottoscritto con convinzione l’appello a togliere il segreto di Stato sull’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, avvenuto venti anni fa. Si tratta di rendere finalmente omaggio alla verità e onore a due colleghi che, per cercarla e proporla con cura - la verità - hanno pagato con la vita. Tanti documenti sul lavoro d’inchiesta che stavano compiendo – in particolare sul traffico internazionale di rifiuti tossici e di armi – sono stati prodotti da chi si è occupato a vario titolo di dare una risposta alle domande sui misteri del loro assassinio, ma questi documenti risultano ancora inaccessibili perché “segretati”.

A distanza di tanti anni e dopo che il Gip di Roma ha disposto nuovi accertamenti sui questi traffici illeciti e sui mandanti dell’assassinio dei due giornalisti, è giunto il tempo di rendere pubbliche le carte segrete. La raccolta di firme lanciata da articolo21 che ha già ottenuto decine di migliaia di sottoscrittori indica una tensione civile alta e profonda perché sia soddisfatto un desiderio di verità e di giustizia. La Fnsi è da sempre impegnata su questo terreno, per la trasparenza e per il riconoscimento della funzione della libera informazione al servizio dei diritti di cittadinanza, per una democrazia e per istituzioni migliori. Per questo liberare le verità nascoste è un servizio alla libertà e alla giustizia. Grazie, amici di Articolo 21, insieme per la libertà di espressione, per una stampa senza censure né omissioni, per un’informazione fatta da testimoni di verità, per il pieno diritto di cittadinanza di ogni persona”. Roma, 18 marzo 2014

ECCO IL LINK PER LA PETIZIONE CHE PUOI FIRMARE “NIENTE SEGRETI SULLA MORTE DI ILARIA ALPI E SUL TRAFFICO DI ARMI E RIFIUTI” 

CASO ALPI: ART.21, RAGGIUNTE 50MILA PER CHIEDERE VERITÀ E GIUSTIZIA

"La petizione lanciata da Articolo21 su Change.org per chiedere alla Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, che vengano resi pubblici documenti ancora segreti ha appena raggiunto oltre 50.000 adesioni". A comunicarlo in una nota Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21 e promotori della raccolta di firme.
"A 48 ore dal triste anniversario dell'uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin ci auguriamo che la voce di oltre 50.000 persone che chiedono che venga tolto il segreto all'inchiesta possa essere ascoltata e accolta dalle istituzioni", dichiara Stefano Corradino. La petizione (link: www.change.org/ilariaalpi)ha raccolto 50.000 firme in meno di otto giorni. "L'incredibile sostegno all'appello che abbiamo lanciato su Change.org dimostra come, nonostante siano passati 20 anni dall'uccisione di Ilaria e Miran, la loro memoria e la voglia di verità suscitino ancora grande mobilitazione dell'opinione pubblica" dichiara Giuseppe Giulietti.
"Nei giorni scorsi il legale della famiglia Alpi, l’Avvocato Domenico D'Amati, aveva spiegato quanto fosse importante per la ricerca della verità poter accedere ai documenti secretati.
"È fondamentale che queste carte siano rese pubbliche e che ai cittadini sia data la possibilità di sapere. C’è molto da fare e speriamo che tutti gli organi dello Stato collaborino. In primo luogo la Camera dei Deputati che deve desecretare questi documenti fondamentali sui traffici dei rifiuti tossici", aveva dichiarato D'Amati.
"Ci auguriamo che già nel corso della cerimonia di domani alla Camera dei Deputati la presidente Boldrini che ha sempre mostrato grande sensibilità sulla vicenda Alpi-Hrovatin, voglia dare un segnale positivo alla richiesta di desecretazione" concludono Corradino e Giulietti.
La petizione è on line sul sito www.change.org/ilariaalpi

20 ANNI DALLA MORTE DI ALPI E HROVATIN – “AFRICAN REQUIEM, 20 MARZO 1994: APPUNTI DI FINE GIORNATA”

In occasione del ventesimo anniversario dell'uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, mercoledì 19 marzo, presso la Sala della Regina, si è tenuto "African Requiem, 20 marzo 1994: appunti di fine giornata", di Stefano Massini con Isabella Ragonese e Luisa Cattaneo; musiche originali di Enrico Fink, eseguite dal vivo da Luca Baldini, Massimo Ferri ed Enrico Zoi. Ha partecipato all'evento la Presidente della Camera, Laura Boldrini. Sono intervenuti Luciana Alpi, Mariangela Gritta Grainer, Maurizio Torrealta, Andrea Vianello. Ha coordinato Bianca Berlinguer.

L'appuntamento è stato trasmesso in diretta webtv. LINK: http://webtv.camera.it/evento/5821

ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA
ILARIA ALPI: VENT’ANNI SENZA RISPOSTE

20 marzo del 1994, Ilaria Alpi giornalista del Tg 3 viene uccisa assieme all’operatore Miran Hrovatin. Nei pochi anni in cui è riuscita a svolgere il suo lavoro di giornalista, Ilaria è stata un’inviata che ha raccontato con rigore, competenza e passione le vicende del mondo arabo . Quando furono uccisi Ilaria e Miran erano in Somalia per documentare il ritiro delle truppe italiane dopo il fallimento della missione multinazionale “Restor Hope”. Ilaria era partita perché aveva scoperto un traffico illecito di rifiuti tossici, oltre che di armi, dall’Italia alla Somalia: aveva individuato una nave sequestrata al sultano di Bosaso, parte della flotta donata da Bettino Craxi all’ex dittatore Siad Barre. Ilaria viene minacciata, ma nonostante questo va avanti nelle indagini. Continua a far domande. Si spinge oltre la “linea verde” sebbene lei stessa avesse scritto tra i suoi appunti: “nessuno senza un motivo particolarmente valido passa da una zona all’altra; qualunque spostamento deve essere accuratamente organizzato”. Forse ha un appuntamento, forse qualcuno le tende una trappola. Dopo poche ore, un commando di uomini armati assalta la Land Rover del TG3. Sono passati vent’anni da quel giorno e ancora oggi l’omicidio di Ilaria e Miran rimane tra i misteri irrisolti di questo Paese. Sarebbe un atto dovuto da parte dello Stato fare chiarezza e rendere giustizia a quelle persone ed al loro impegno professionale. L’Associazione stampa romana ribadisce la sua vicinanza alla signora Luciana, mamma di Ilaria e si impegna, in nome della collega assassinata, a proseguire la battaglia per la libertà di informazione e per la tutela fisica e professionale della dignità dei giornalisti e del diritto dei cittadini a essere correttamente informati. Roma, 20 marzo 2014

CASO ALPI: ART.21, GRAZIE A BOLDRINI E MOGHERINI

"A nome delle oltre 60 mila persone che hanno già firmato sulla piattaforma Change.org la petizione per chiedere la desecretazione degli atti relativi alla vicenda Alpi Hrovatin, vogliamo ringraziare la Presidente della Camera Laura Boldrini e la ministra degli Esteri Federica Mogherini per la loro attenzione e la loro disponibilità istituzionale, politica, personale". Lo affermano in una nota Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21 e autori della petizione.
"Siamo sicuri che, già nelle prossime ore, individueranno la strada migliore per accogliere questa richiesta. Sappiamo che esistono atti che non spetta alla Camera desecretare e per questo ci rivolgeremo anche al Presidente Renzi che, anche da sindaco, ha manifestato grande attenzione a questi temi". "In ogni caso - concludono Corradino e Giulietti - nulla può e deve essere lasciato di intentato per arrivare anche ad una verità giudiziaria, dal momento che quella storica ha già acclarato omissioni e depistaggi, tanto per usare un eufemismo". Da www.articolo21.org/ – 19 marzo 2014

CASO ALPI: MINISTRO MOGHERINI SCRIVE AD ART.21: ‘BATTAGLIA PER LA
VERITÀ È UN IMPERATIVO MORALE E UN IMPEGNO CIVILE’

‘Vent’anni dopo non c’è ancora una verità sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, ed è una realtà che un Paese democratico non può accettare. Non sono mancati passi, anche del Parlamento, ma con risultati purtroppo deludenti, mentre resta la difficoltà di intrecciare gli sforzi investigativi dell’Italia con la situazione in Somalia’. Così il ministro degli Esteri Federica Mogherini scrive in una lettera indirizzata ad Articolo21 che ha raccolto su Change.org oltre 60mila firme per chiedere verità e giustizia sul caso Alpi-Hrovatin. "Ho seguito per anni la vicenda umana della famiglia Alpi e quella che considero una battaglia non personale, ma civile e intendo continuare a farlo ora, nel mio ruolo di ministro degli Esteri. Sono d’accordo con il presidente della Camera, Laura Boldrini, sulla necessità di avviare ‘un percorso di trasparenza’ e di verificare concretamente le possibilità di desecretare i documenti acquisiti dalle commissioni parlamentari di inchiesta’. ‘Resta l’imperativo ‘ conclude il ministro ‘ vorrei dire morale di non lasciare nulla di intentato per fare piena luce su tutti i responsabili, per amore della giustizia e in nome di quella scelta etica e di quella passione professionale che Ilaria Alpi ha dimostrato e insegnato a generazioni di giornalisti’.
‘Apprezziamo molto la lettera inviataci dal ministro Mogherini ‘ affermano Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21 promotori della petizione ‘ per la sua sensibilità sul caso Alpi e perché siamo sicuri che farà quanto possibile all’interno del governo per ottenere la desecretazione di
documenti che potrebbero contribuire alla verità e alla giustizia’. Da www.articolo21.org/ – 19 marzo 2014

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