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Fnsi 26 Mar 2002

Free press in Veneto il sindacato chiede alla Fnsi l'apertura di una vertenza con la Fieg

Free press in Veneto il sindacato chiede alla Fnsi l'apertura di una vertenza con la Fieg

Free press in Veneto il sindacato chiede alla Fnsi l'apertura di una vertenza con la Fieg

Il Sindacato giornalisti del Veneto ha analizzato nel corso del Direttivo odierno la questione dei quotidiani cosiddetti “free press”: si tratta di nuove iniziative editoriali, molte delle quali, soprattutto le più consistenti, avviate da importanti Gruppi editoriali nazionali come Riffeser-Caltagirone, Rizzoli-Corriere della Sera, Metro. In realtà queste pubblicazioni non sono riconducibili ufficialmente alle testate citate, e, grazie a questo, evitano il confronto con la Fnsi e la Fieg adducendo il motivo che si tratta di imprese che non fanno parte dell’organizzazione degli editori e quindi nemmeno obbligate a rispettare il contratto nazionale di lavoro dei giornalisti. Questi Gruppi stanno confezionando e distribuendo, gratuitamente, fuori dalla diffusione ordinaria (metropolitane, fermate degli autobus, distributori di carburante... ) giornali che hanno l’unico fine di fare da contenitori alla pubblicità, e solo incidentalmente (anzi, come veicolo per gli spot) si occupano di informazione, che viene affidata ad una schiera di collaboratori senza un contratto minimamente riconducibile alle regole della professione, coordinati, quando va bene, da pochissimi giornalisti riconosciuti come tali. In Italia ormai più di un milione di copie di questi quotidiani vengono regalate. Anche il Veneto non è risparmiato: entro il prossimo mese, si prevedono nuove aperture da parte del Gruppo Metro, di Rcs-Rizzoli (con City) e di Riffeser-Caltagirone (con Leggo). E oggi è stato pubblicato a Verona “Incittà”: si tratta di un prodotto editato da “Nuova Editoriale” riconducibile al gruppo Athesis. Il Sindacato chiede un incontro urgente per discutere dell’organizzazione del lavoro della nuova iniziativa editoriale. Il Sindacato del Veneto ritiene che l’informazione per essere libera, seria, corretta e garante della democrazia nel nostro Paese, debba rispettare regole di deontologia, professionalità, e diritti del lavoro che la sola pubblicità e il solo profitto non possono garantire. Per questo il Direttivo del Sindacato giornalisti del Veneto si attiverà per un monitoraggio capillare del territorio e chiede alla Fnsi un’iniziativa forte che induca la Fieg ad accettare il confronto.

@fnsisocial

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