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Editoria 23 Mag 2005

Giornale di Sicilia in sciopero per due giorni contro i duri attacchi della direzione agli organismi sindacali

La Fnsi e la Commissione Contratto, riunite nella sede Fieg per discutere il rinnovo contrattuale, esprimono piena e convinta solidarietà al Cdr ed ai colleghi de “Il Giornale di Sicilia” in queste ore in lotta per riaffermare l’autonomia professionale e i diritti sindacali calpestati in questi giorni da inaccettabili iniziative dell’azienda editoriale.

La Fnsi e la Commissione Contratto, riunite nella sede Fieg per discutere il rinnovo contrattuale, esprimono piena e convinta solidarietà al Cdr ed ai colleghi de “Il Giornale di Sicilia” in queste ore in lotta per riaffermare l’autonomia professionale e i diritti sindacali calpestati in questi giorni da inaccettabili iniziative dell’azienda editoriale.

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “La Fnsi e la Commissione Contratto, riunite nella sede Fieg per discutere il rinnovo contrattuale, esprimono piena e convinta solidarietà al Cdr ed ai colleghi de “Il Giornale di Sicilia” in queste ore in lotta per riaffermare l’autonomia professionale e i diritti sindacali calpestati in questi giorni da inaccettabili iniziative dell’azienda editoriale. Bene hanno fatto il Cdr e l’Assemblea dei colleghi del più antico quotidiano siciliano ad indire due giornate di sciopero in difesa della propria autonomia e dell’agibilità sindacale così incredibilmente messe sotto tiro.” IN SCIOPERO DUE GIORNI IL GIORNALE DI SICILIA PALERMO, 23 MAGGIO 2005 - Il Giornale di Sicilia è in sciopero oggi e domani per una protesta dei giornalisti in seguito ''ai duri attacchi - sostiene il Comitato di Redazione - della direzione del giornale agli organismi sindacali aziendali e regionali. La direzione ha contestato al Cdr e al segretario regionale dell'Assostampa di avere diffuso una nota di solidarietà nei confronti di un collaboratore minacciato da un candidato alle recenti elezioni amministrative e di non averne chiesto, secondo una singolare interpretazione del contratto, la pubblicazione al direttore''. ''Consapevoli della coincidenza con l'anniversario della strage di Capaci, i giornalisti del Giornale di Sicilia - afferma ancora il Cdr - dichiarano con forza di mantenere la memoria dell'eredità morale lasciataci da Giovanni Falcone''. Il Cdr individua inoltre nelle contestazioni ufficiali inviate un ''chiaro tentativo di scardinare l'azione del sindacato all'interno della redazione, un attacco che si inserisce nell'ambito di una più ampia strategia della direzione, portata avanti ormai da parecchio tempo, per limitare l'autonomia e l'indipendenza dei giornalisti''. ''La Direzione pretenderebbe che non solo il cdr ma perfino il segretario dei giornalisti siciliani - afferma il segretario regionale dell'Assostampa Daniele Billitteri - debbano informare il direttore del giornale per ogni presa di posizione che ritengono di dovere rendere pubblica attraverso le agenzie di stampa lasciando libero il giornale di pubblicarle o meno''. (ANSA) Dichiarazione del segretario regionale dell’Assostampa Daniele Billitteri Grave minaccia all’agibilità sindacale al Giornale di Sicilia Il Cdr proclama due giorni di sciopero Il comitato di redazione del Giornale di Sicilia ha proclamato due giorni di sciopero, con decorrenza immediata. Lo ha fatto a seguito di un gravissimo attacco della Direzione all’agibilità sindacale che ha tentato maldestramente di coinvolgere perfino il segretario regionale del sindacato. All’origine la contestazione che la Direzione ha rivolto al cdr e al Segretario regionale dell’Assostampa a proposito della pubblicazione di un commento di parte sindacale dopo l’aggressione pubblica a un cronista di Carlentini collaboratore del Giornale di Sicilia e vicesegretario dell’Assostampa di Siracusa, da parte di un esponente politico locale. La Direzione pretende che tale pubblicazione è avvenuta in deroga alle norme contrattuali che regolano queste fattispecie. Ciò è falso dal momento che i comunicati dell’Assostampa e del Cdr sono stati inviati alle agenzie e non consegnati alla redazione. La Direzione pretenderebbe che non solo il cdr ma perfino il segretario dei giornalisti siciliani debbano informare il direttore del giornale per ogni presa di posizione che ritengono di dovere rendere pubblica attraverso le agenzie di stampa lasciando libero il giornale di pubblicarle o meno. In tale atteggiamento non può non configurarsi un attacco deliberato all’agibilità sindacale dentro il Giornale di Sicilia. Un attacco che rischia di essere un gravissimo precedente sul piano delle relazioni sindacali nelle aziende editoriali siciliane. Un attacco che va fermato fin da subito. La Direzione del Giornale di Sicilia avrebbe fatto meglio a difendere il collega sottoposto ad una inqualificabile aggressione piuttosto che tentare una sortita temeraria ma miope contro il comitato di redazione e l’Assostampa. Il sindacato dei giornalisti siciliani assicura il più completo appoggio ai colleghi del Giornale di Sicilia al fianco dei quali si schiera senza indugio. Le lettere di contestazione vanno immediatamente ritirate come condizione indispensabile all’avvio di una urgente ridefinizione del livello delle relazioni sindacali al Giornale di Sicilia. Dichiarazione della segreteria provinciale dell’assostampa di Messina La segreteria provinciale dell’Assostampa di Messina a nome di tutti i colleghi messinesi esprime convinta solidarietà alla segreteria regionale, al cdr e ai colleghi del Giornale di Sicilia impegnati in questa dura battaglia per riaffermare i principi dell’autonomia professionale e il mantenimento di corretti rapporti sindacali nella più antica testata dell’Isola. Questi avvenimenti non vanno certamente nell’ottica della distensione proprio il giorno dell’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro Fieg-Fnsi La redazione di Repubblica Palermo e il comitato di redazione di Repubblica esprimono solidarietà ai colleghi del Giornale di Sicilia chiamati a un braccio di ferro con la direzione, in nome dell'autonomia professionale di fronte a volgari aggressioni politiche, cui è corrisposto il tentativo di intimidire il sindacato a tutti i livelli. PALERMO, 24 MAGGIO 2005 - ''La Fieg segue con grande preoccupazione lo sviluppo della vertenza che si è instaurata al Giornale di Sicilia dove l'Azienda, senza motivazione, sta subendo una pesante azione sindacale per aver il Direttore legittimamente rivendicato i propri diritti in ordine alla pubblicazione dei comunicati sindacali''. E' quanto si legge in una nota della Federazione italiana degli editori in merito allo sciopero in corso al Giornale di Sicilia. ''Affermazioni inesatte e fatti distorti - si legge nella nota della Fieg - hanno innescato una situazione che appare del tutto contrastante con le regole contrattuali dei giornalisti e con quelle delle corrette relazioni sindacali''. Lo sciopero, che è iniziato ieri e prosegue oggi, è stato indetto contro ''i duri attacchi - sostiene il Cdr - della direzione del giornale agli organismi sindacali aziendali e regionali''. ''La direzione - aveva spiegato ieri il Comitato di redazione - ha contestato al Cdr e al segretario regionale dell'Assostampa di avere diffuso una nota di solidarietà nei confronti di un collaboratore minacciato da un candidato alle recenti elezioni amministrative e di non averne chiesto, secondo una singolare interpretazione del contratto, la pubblicazione al direttore''. (ANSA) Palermo, 24 maggio 2005. - La giunta esecutiva dell'Associazione siciliana della stampa in una nota "esprime ai colleghi del CdR del Giornale di Sicilia e al segretario regionale per gli attacchi subiti dalla direzione del più antico quotidiano dell'Isola nell'ambito di una vicenda che ha visto l'organismo sindacale interno e il segretario dell'Assostampa schierati a difesa dell'agibilità sindacale nell'azienda. La giunta - prosegue il testo - considera la vicenda del Giornale di Sicilia intollerabile e ritiene che costituisca un pericoloso precedente da contrastare con la massima energia e chiama i giornalisti siciliani alla mobilitazione e alla vigilanza in tutti i posti di lavoro. L'agibilità sindacale va assolutamente difesa come un bene prezioso e il sindacato tutto la difenderà. Ne sia certo chiunque intenda ignorare le regole di un corretto sistema di relazioni sindacali", conclude la nota. (AGI) Palermo, 25 maggio - La Cgil siciliana esprime solidarieta’ ai giornalisti del “Giornale di Sicilia” in lotta per difendere le agibilita’ sindacali e l’autonomia professionale. “Si tratta di due motivi entrambi validi per protestare energicamente”, sostiene il segretario generale Carmelo Diliberto. “Non possiamo inoltre che manifestare stupore- aggiunge - sul fatto che la miccia che ha innescato lo scontro sia stata la giusta solidarieta’ del cdr a un collega bersaglio di attacchi politici. Ci auguriamo che la vicenda si concluda con il ripristino di piu’ distese relazioni sindacali”. La segreteria della sezione di Agrigento dell’Assostampa condivide e sostiene l’azione sindacale promossa dal Comitato di redazione e dai giornalisti del Giornale di Sicilia che hanno proclamato due giornate di sciopero. Secondo quanto si è appreso la decisione di promuovere l’azione di lotta è scaturita dalle contestazioni mosse dalla direzione del Gds circa la pubblicazione sul quotidiano di un documento sindacale riferito alla vicenda che ha visto coinvolto il giornalista Salvatore di Salvo, vicesegretario provinciale dell’Assostampa di Siracusa, vittima di un’aggressione verbale in un luogo pubblico per un articolo pubblicato sullo stesso giornale. “Una vicenda che peraltro si è conclusa con le scuse presentate, davanti a testimoni, dall’aggressore” secondo quanto riferisce il segretario dell’Assostampa di Siracusa Damiano Chiaromonte. La segreteria di Agrigento, inoltre, sostiene e condivide a fa proprio il documento di sostegno all’azione del Cdr del Giornale di Sicilia, redatto dalla Giunta esecutiva dell’Associazione Siciliana della Stampa a difesa dell’agibiltà sindacale all’interno dell’Azienda Gds.

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