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La ministra Stefania Giannini firma il protocollo d'intesa
Un momento della presentazione
Il segretario Lorusso e la ministra Giannini
La ministra Giannini con Paolo Butturini
Giuseppe Giulietti, Raffaele Lorusso e Stefania Giannini
Il segretario Lorusso e la ministra Giannini
Fnsi 12 Feb 2016

Giornalismo e scuola, al via l'intesa tra Fnsi e Miur. Giannini e Giulietti: «Oggi è una giornata di festa»

Siglato il nuovo protocollo d'intesa tra Federazione della stampa e ministero dell'Istruzione che punta, attraverso progetti condivisi, a portare l'informazione nelle scuole e l'attenzione per il mondo della scuola nell'agenda dei media. «Giornalisti e insegnanti condividono un ruolo fondamentale per la tenuta della democrazia: formano e informano i cittadini di domani», hanno osservato la ministra Stefania Giannini e il segretario generale Raffaele Lorusso.

"Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità" è il nuovo protocollo di collaborazione tra la Federazione nazionale della stampa italiana e il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca firmato questa mattina nella sede della Fnsi, a Roma.
Il nuovo atto d'intesa, che avrà durata triennale, vedrà il Ministero, attraverso la Direzione generale per lo studente, e la Federazione cooperare, ciascuno nei propri ambiti e competenze, alla crescita della cultura dell'informazione nel nostro Paese.
“Vogliamo essere in movimento e andare verso i cittadini per rilanciare l'importanza dell'articolo 21 della Costituzione ed uscire così dalla crisi, anche dell'informazione, muovendo le coscienze e la crescita culturale: un obiettivo che condividiamo con il mondo della scuola”, ha detto Paolo Butturini, responsabile Fnsi per la formazione, aprendo la conferenza stampa e illustrando i contenuti del protocollo.
“Questa è per noi una giornata di festa, come tutte le giornate nelle quali la sede della Fnsi si trasforma nella casa dell'informazione e dei giornalisti e ospita progetti condivisi e importanti come questo”, ha osservato il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, che al termine del suo intervento ha voluto anche ricordare le vicende di Giulio Regeni, i cui funerali si svolgono oggi in Friuli Venezia Giulia, e Valeria Solesin, vittima degli attentati di Parigi del novembre scorso.
“Abbiamo accolto subito con interesse la proposta di stipulare questo protocollo perché credo che questa possa essere una grande occasione anche per rilanciare nelle scuole l'abitudine ad informarsi”, ha rilevato il segretario generale, Raffaele Lorusso.
“Un'occasione - ha proseguito Lorusso – per promuovere la buona informazione affinché questo contribuisca a creare cittadini informati e consapevoli, in grado di decodificare la realtà attraverso l'informazione per poter partecipare alla vita democratica del Paese. Ed è importante, in questa ottica, che i nuovi progetti vengano sviluppati in tutte le regioni d'Italia”.
La nuova collaborazione si tradurrà, infatti, in una serie di progetti articolati sui territori con gli uffici scolastici regionali, singoli istituti e le Associazioni regionali di stampa.
“Scuola e informazione svolgono due funzioni complementari nel trasformare ragazze e ragazzi in cittadini maturi – ha commentato il ministro Stefania Giannini prima della firma del protocollo -. Questa collaborazione è importante perché è essenziale che queste due funzioni vengano svolte, da insegnanti e giornalisti, con correttezza, professionalità e in piena libertà. Con i primi progetti inizieremo subito a portare nelle scuole, su tutto il territorio nazionale, questa idea di rapporto tra scuola e informazione”.
I primi due progetti previsti dal protocollo, che partiranno con il prossimo anno scolastico, riguardano la legalità e i social media. Riflettori puntati sui giornalisti minacciati e sul ruolo dell'informazione nella lotta alle mafie, nel primo caso, con particolare attenzione al tema dell'arricchimento della grande criminalità attraverso la contraffazione e il commercio in genere di prodotti illegali. E come le nuove piattaforme social, nel secondo caso, stanno rivoluzionando le vite dei nostri giovani, a partire dalle trasformazioni del linguaggio e dalle nuove modalità di intessere le relazioni interpersonali.
Mentre tra i prossimi progetti allo studio ci sarà il ruolo dell'informazione nella comunicazione della differenza di genere. Alla conferenza stampa era presente anche una delegazione dell'istituto superiore Rossellini di Roma.

Chi volesse approfondire trova in calce i testi dei primi due progetti approvati e il testo del protocollo firmato questa mattina. 

 

Giornalisti nelle scuole, Miur e Fnsi per l'informazione
Firmata intesa. Giulietti, in progetti omaggio a Regeni e Solesin

di Francesca Pierleoni
"Mettere insieme due elementi della società che svolgono un ruolo complementare nel far crescere le nuove generazioni”. È questo, per il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato oggi dal Miur con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana “Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità”.
A partire dal prossimo anno scolastico, i giornalisti entreranno nelle scuole per incontrare docenti e studenti e costruire insieme percorsi di approfondimento su tematiche come la libertà di informazione, i diritti e i doveri di cittadinanza. I primi due progetti saranno dedicati alla legalità, attraverso il ruolo dell'informazione nella lotta alle mafie (con particolare attenzione all'arricchimento della grande criminalità attraverso la contraffazione e il commercio di prodotti illegali) e ai social media, per aiutare i giovani a districarsi fra i mutamenti che hanno portato nei processi comunicativi e informativi.
La collaborazione si realizzerà tra gli Uffici scolastici regionali, i singoli istituti e le Associazioni Regionali di Stampa coordinati a livello nazionale da Paolo Butturini, responsabile Fnsi per la formazione.
''Io mi aspetto molto da questa iniziativa - ha aggiunto il Ministro -. Vogliamo dare seguito ad attività molto concrete su tutto il territorio nazionale, per far comprendere e riconoscere la buona informazione”. Per lei “libertà correttezza e professionalità sono i tre ingredienti che fanno di un informatore un vero giornalista”. Questa convenzione “si inquadra con altre convenzioni firmate dal Miur, in un quadro di arricchimento collettivo - ha ricordato il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti-. Se c'è un informazione libera, indipendente e non minacciata cresce la cultura della legalità, sennò si resta ciechi. Per essere cittadini bisogna avere la concezione del dubbio, confrontare fonti e notizie”.
Questa collaborazione “la inseguivamo da molto tempo - dice Butturini -. Proprio come l'universo con le onde gravitazionali, anche noi vogliamo essere in movimento e andare verso i cittadini. Per una crescita culturale, smuovere le coscienze, avere un confronto, quale luogo migliore della scuola”. Secondo Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi “questa è l'occasione per promuovere la buona informazione, e ricreare il rapporto con i lettori in un periodo in cui i giornali si leggono sempre meno. La sovranità appartiene al popolo e il popolo la esercita solo se ben informato”.
Giulietti vorrebbe che con i primi progetti, ci fosse anche modo di rendere omaggio a Giulio Regeni, Valeria Solesin, “ed altri ragazze e ragazzi con nel cuore la passione per la ricerca e per la libertà d'informazione, possono essere modelli di questi valori”.
(Ansa – Roma, 12 febbraio 2016)

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