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Fnsi 10 Nov 2004

Giornalisti schedati dai brigatisti. Siddi: "La stampa libera non si farà intimidire"

Giornalisti schedati dai brigatisti. Siddi: "La stampa libera non si farà intimidire"

Giornalisti schedati dai brigatisti. Siddi: "La stampa libera non si farà intimidire"

(ANSA) - ROMA, 9 NOV - ''La stampa libera non si farà certo intimorire, come non lo fece all'epoca più buia e devastante del terrorismo politico ed ideologico, da questi presunti eredi del brigatismo'': lo afferma il presidente della Fnsi Franco Siddi. Per Siddi, ''la schedatura, come presunti e possibili obiettivi dei giornalisti Stefano Andreani, Gianfranco Astori, Fulvio Damiani, Vittorio Feltri, Giuliano Ferrara ed Eugenio Scalfari, da parte delle nuove Brigate Rosse è un atto che muove allo sdegno ed alla condanna l'intero giornalismo italiano, memore dei colleghi uccisi per le loro idee ed il loro trasparente e coraggioso lavoro''. ''L'elenco - aggiunge Siddi - , che risulterebbe aggiornato fino all'anno 1999, di oltre 300 nominativi, di cui si è venuto a conoscenza (anche, incredibilmente gli interessati) solo e staordinariamente per effetto della pubblicazione da parte di un importante settimanale online, è già di per sé l'indice di un disegno al tempo stesso folle e criminale. I nuovi terroristi, come già in passato alcuni loro micidiali predecessori, hanno continuato a vedere nella stampa e nei giornalisti dei nemici da colpire e delle voci libere da sopprimere, al fine di impedire la ricerca della verità. Per questi soggetti dell'oscurità - sottolinea il presidente della Fnsi - un giornalista è pericoloso, in quanto testimone di verità e protagonista della libera circolazione delle idee plurali del nostro Paese. Il compito dell'informazione è e resta quello di segnalare e di far conoscere situazioni altrimenti non note e di compiere gli approfondimenti di fatti e circostanze meritevoli della massima trasparenza''. ''Ai colleghi indicati nel documento, ed a tutte le personalità segnalate come obiettivi - conclude Siddi -la piena e forte solidarietà della Federazione della Stampa che, senza allarmismi o insensati timori, rilancerà in occasione del suo prossimo XXIV Congresso i valori della libertà, dell'autonomia e della dignità del giornalismo italiano''. (ANSA).

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