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Fnsi 19 Lug 2002

I giornalisti durante il G8? Né falsi, né tendenziosi. Li "assolve" anche la Procura di Genova

I giornalisti durante il G8? Né falsi, né tendenziosi. Li "assolve" anche la Procura di Genova

I giornalisti durante il G8? Né falsi, né tendenziosi. Li "assolve" anche la Procura di Genova

I giornalisti di tutti i giornalismi durante il G8 2001 hanno svolto il loro lavoro correttamente. Lo hanno fatto nonostante le botte e le violenze dei "black bloc", nonostante gli abusi delle forze dell'ordine, grazie anche al grande contributo di free lance, di fotogiornalisti in prima linea nel documentare e nell'informare. Non lo diciamo solo "noi" della categoria, del sindacato Fnsi e Associazione Ligure dei giornalisti, dell'Ordine Ligure dei Giornalisti, del Gruppo fotogiornalisti liguri, ma lo "certifica" anche la procura della Repubblica di Genova. Il procuratore capo Francesco Meloni, recentemente andato in pensione, ha infatti depositato la richiesta al Gip l'archiviazione del procedimento contro ignoti, per diffusione di notizie false e tendenziose, aperto nell'agosto dello scorso anno dopo un rapporto del Questore di Genova, Oscar Fioriolli. La notizia è stata ufficializzata dal segretario della Ligure, Marcello Zinola, dal presidente dell'Ordine Attilio Lugli, dai rappresentanti del Gruppo cronisti (Edoardo Pusillo) e del gruppo fotogiornalisti (Antonio Amato e Bruno Maccarini) nel corso della conferenza stampa promossa appunto per ricordare il G8 della stampa e "quale fine hanno fatto le denunce contro la stampa". La richiesta di archiviazione del procuratore Meloni è esplicita ed esclude ogni forma di " attentato" sia all'ordine pubblico, sia all'immagine delle forze dell'ordine come invece era stato paventato nell'esposto. Non ci fu quindi una strategia dell'informazione, ma semplicemente il lavoro di testimonianza giornalistica e , in alcuni casi, anche giudiziaria, di decine di colleghi delle diverse forme di giornalismo. "A Genova non ci sono stati né eroi, né martiri - hanno spiegato Associazione e Ordine professionale - Ma solo vittime: i diritti, la democrazia, le idee sono state sopraffatte dalla violenza di più parti. Oggi né chiediamo, né vogliamo scuse da parte di nessuno - hanno aggiunto Zinola e Lugli - Speriamo che questa decisione della Procura "apra" alla ripresa di un confronto serio, sereno e trasparente anche con" l'istituzione" delle diverse forze dell'ordine. Istituzione che abbiamo sempre rispettato, anche quando ci siamo ritrovati con colleghi manganellati, arrestati, feriti perché responsabili di avere fatto solo il loro lavoro. Un rispetto fondato sulla nostra convinzione di vivere e di potere continuare a vivere in un sistema democratico in cui le regole valgono per tutti e sulle regole si basa il confronto, anche il più aspro". Associazione e Ordine hanno riconfermato la loro intenzione di valutare, una volta concluse le indagini e nel rispetto della volontà dei colleghi, l'opportunità di costituirsi parte civile nei confronti di chi, su ogni fronte, sarà riconosciuto responsabili di violenze e di abusi nei confronti degli operatori dell'informazione. Genova, 15 luglio 2002. ANSA - La Procura ha chiesto al Gip l'archiviazione dell'inchiesta aperta dopo il deposito di un dossier, da parte della questura, che ipotizzava la pubblicazione, durante il G8, di notizie false e tendenziose che potevano turbare l'ordine pubblico. La richiesta è stata firmata dal procuratore Francesco Meloni, come ultimo atto del suo incarico, prima di andare in pensione.# A dare notizia di questa richiesta assolutoria nei confronti dei giornalisti, sono stati questa mattina Attilio Lugli e Marcello Zinola, rispettivamente presidente dell'Ordine dei Giornalisti Liguri e segretario dell'Associazione dei Giornalisti e Edoardo Pusillo del Gruppo Cronisti, nel corso di una conferenza stampa. Sia Lugli che Zinola hanno sottolineato che Il procuratore Francesco Meloni ha ritenuto infondate le gravi accuse ipotizzate nel dossier della questura contro i giornalisti. Mi auguro comunque - ha spiegato Zinola - che possa riprendere con la questura un nuovo confronto, un nuovo e leale confronto, in questi mesi rimasto "congelato a causa delle accuse ipotizzate nel dossier''. Pusillo ha invece sottolineato che i giornalisti durante il G8 hanno scritto con il loro faticoso lavoro una pagina di storia, pur tra le mille difficoltà di chi racconta vicende drammatiche in diretta.

@fnsisocial

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