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Il Contratto nazionale di lavoro giornalistico Fnsi-Fieg
Fnsi 20 Dic 2025

Fnsi, riprende il tavolo per il rinnovo contrattuale

Il sindacato dei giornalisti accoglie con favore la decisione degli editori di riaprire il confronto. Pur essendo pronta a proseguire la mobilitazione in tutte le sue forme, responsabilmente – come sempre si è comportata – la Federazione nazionale della Stampa italiana pensa che il dialogo continui ad essere fondamentale per il bene della categoria. Barachini: «60 milioni in più per l'editoria, più tutele per democrazia».

L’8 gennaio 2026 Fnsi e Fieg tornano al tavolo per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. La decisione degli editori di riaprire il confronto contrattuale è stata accolta con favore dalla Federazione nazionale della Stampa, che torna a trattare forte delle motivazioni che hanno portato alla mobilitazione della categoria e allo sciopero: dopo 10 anni di mancato rinnovo contrattuale i giornalisti hanno bisogno di un immediato recupero di salario e il settore ha bisogno di studiare un contratto nuovo, che non lasci indietro nessuno, soprattutto i giovani.

Pur essendo pronta a proseguire la mobilitazione in tutte le sue forme, responsabilmente – come sempre si è comportata – la Fnsi pensa che il dialogo continui ad essere fondamentale per il bene della categoria. Non ci sfugge la necessità della pace sociale mentre è in corso il dibattito sulla legge di Bilancio dalla quale gli editori si aspettano altri contributi per l’editoria, ma continuiamo a pensare che i finanziamenti debbano servire al rilancio del settore e non al suo funerale, che debbano sostenere il futuro e non essere tossici, che debbano servire all’occupazione e non alla rottamazione dei giornalisti. Un aspetto su cui Fnsi intende proseguire l’interlocuzione con il governo.

L’auspicio è che la decisione della Fieg non sia semplicemente dilatoria, ma che questa volta sia animata da un reale interesse a discutere del futuro e dell’autorevolezza dell’informazione.


Barachini: «60 milioni in più per l'editoria, più tutele per democrazia»
«Ringrazio il Ministero dell'Economia e la Commissione Bilancio del Senato per aver accolto la nostra richiesta di incrementare il Fondo per il pluralismo di 60 milioni di euro a sostegno dell'editoria. Il via libera all'emendamento, sostenuto da Forza Italia, va in questa direzione, senza intaccare le risorse per le tv locali». Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'informazione e all'editoria Alberto Barachini, come riporta l’agenzia Ansa sabato 20 dicembre 2025.

Barachini ha poi evidenziato come la scelta di destinare all'informazione maggiori risorse sia «strategica per la salute di un settore, fondamentale per la nostra democrazia». Un settore, ha aggiunto, «che attraversa un momento realmente difficile per la concorrenza dei grandi Over the top e per i costi crescenti del settore che deve rispondere a precise responsabilità».

@fnsisocial

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