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Il segretario dell'Usigrai, Vittorio Di Trapani
Usigrai 07 Set 2016

Il programma di un nuovo esterno al posto del Tg2 notte, Usigrai e Cdr: «Basta sperperare i soldi dei cittadini»

«Meno tg, più esterni. Sembra ormai questo lo slogan del vertice Rai. Nei prossimi giorni, dopo aver già  ridotto l'edizione pomeridiana, verrà  chiusa l'edizione notturna del Tg2». A lanciare l'allarme è l'esecutivo dell'Usigrai, che in una nota torna sulle assunzioni di esterni in Rai: «Gli ascolti deludenti di Politics dovrebbero consigliare grande prudenza ai vertici aziendali». Il Cdr: «Chiediamo il rispetto che il Tg2, con la sua storia, merita».

«Meno tg, più esterni. Sembra ormai questo lo slogan del vertice Rai. Nei prossimi giorni, dopo aver già ridotto l'edizione pomeridiana di 15 minuti, verrà chiusa l'edizione notturna del tg2». A lanciare l’allarme è l’esecutivo dell’Usigrai, che in una nota torna sulle assunzioni di esterni in Rai: «Gli ascolti deludenti di Politics dovrebbero consigliare grande prudenza ai vertici Rai».

Chiude l’edizione della notte del Tg2, dunque. «Per dare modo al Tg di fare un prodotto nuovo, con linguaggi diversi?», chiede il sindacato dei giornalisti Rai. «No. Per fare posto – è la risposta – a un altro programma di rete, in seconda serata, condotto dall'ennesimo esterno. Questo è ciò che trapela da indiscrezioni sui nuovi palinsesti».

In discussione, naturalmente, non c’è «la indubbia professionalità di Francesco Verderami – spiega l’Usigrai –. Ma gli ascolti di ieri sera del nuovo programma di Rai3 dovrebbero consigliare grande prudenza a chi in Rai continua a voler mortificare le risorse interne e a spendere in maniera dissennata i soldi dei cittadini. Ascolti purtroppo deludenti, nonostante uomini e mezzi messi a disposizione, nonostante il grande investimento pubblicitario e il lancio da parte dei tg nazionali Rai».


Rai: Cdr Tg2, azienda taglia news e dà spazio a esterni
«La Rai taglia l'informazione del Tg2. Da lunedì prossimo l'edizione della notte verrà soppressa». È quanto si legge in una nota del Cdr del Tg2. «Dallo scorso 4 settembre – prosegue la nota – il notiziario del pomeriggio è stato già ridotto di 15 minuti. La redazione si è trovata di fronte al fatto compiuto mentre era in corso un confronto tra azienda e Cdr. I tagli marginalizzano la nostra testata, riducono l'informazione di servizio pubblico e appaiono improvvidi in assenza di un piano complessivo che ridefinisca l'offerta informativa della Rai».

«In più l'azienda arretra sull'ipotesi prospettata nelle scorse settimane: affidare al Tg2 una trasmissione settimanale di approfondimento in seconda serata, in sinergia con la rete. Il Cdr nell'incontro del 5 agosto ha chiesto all'azienda di passare al più presto dall'ipotesi alla proposta concreta, nel solco dello spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto i rapporti tra rete e testata. Ora però per la redazione del Tg2 si prospetta un ruolo marginale mentre si profila l'arrivo dall'esterno di un conduttore e degli autori. Nuove assunzioni e nuovi costi per la Rai, oltre che uno spreco di risorse perché il Tg2 ha dimostrato – anche con gli speciali sui recenti fatti di cronaca – di avere le professionalità necessarie per le trasmissioni di approfondimento».

«Il Tg2 ha nel suo Dna la vocazione alla sperimentazione e la capacità di intraprendere strade innovative - prosegue la nota -, ma se la Rai non valorizza le risorse interne, i tagli restano solo tagli all'informazione di servizio pubblico per i cittadini e le rassicurazioni sul perimetro occupazionale rischiano di non reggere nel tempo. Chiediamo il rispetto che il Tg2, con la sua storia, merita». (Ansa – Roma, 7 settembre 2016)

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