«In seguito al mandato dell'assemblea dei redattori del Tirreno del 13 maggio 2025, che aveva chiesto di avvalersi anche dell'assistenza legale dell'Associazione Stampa Toscana per il rispetto dei diritti, del contratto e degli accordi, si sono svolti quattro incontri sindacali. Assostampa e i rappresentanti del Cdr iscritti al sindacato hanno tentato di ottenere i carichi di lavoro ormai insopportabili allentando anche la cassa integrazione». Lo si legge in una nota diffusa dal sindacato regionale venerdì 4 luglio 2025.
L’Ast prosegue: «Al termine del lungo e intenso confronto sono arrivate risposte negative che mantengono il grave disagio per i carichi di lavoro e la pesantezza della cig, che rimane intatta, e di cui è stata ventilata più volte l'ipotesi di un aumento. L’ Azienda ha preannunciato anche ulteriori procedure che violerebbero l'accordo firmato al ministero del lavoro il 31 marzo 2025, che andrebbero a sommarsi a violazioni già emerse».
Il comunicato si conclude con un annuncio: «Associazione Stampa Toscana, Cdr e redazione, si riservano, a questo punto, di attivare tutto quello che la legge consente in situazioni sindacali di questo tipo».
Il Consiglio nazionale della Fnsi, nel corso della riunione svoltasi a Roma lo scorso 26 giugno, aveva approvato per acclamazione un documento di sostegno ai colleghi de Il Tirreno (il documento integrale è disponibile a questo link). (anc)