Giorni difficili alla Gazzetta dello Sport, dove il Cdr si è dimesso dopo una drammatica spaccatura della redazione sullo sciopero di venerdì 28 novembre, indetto dalla Fnsi per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. A loro va il ringraziamento profondo e sentito di tutta la Fnsi per come hanno gestito questa difficile fase. Ma non finisce qui.
Il quotidiano sportivo più antico d’Europa sabato è uscito in edicola. Una scelta precisa dell’editore Urbano Cairo e del direttore, il pensionato Stefano Barigelli. Una scelta che ha spaccato in due la redazione che, inizialmente, aveva pensato di aderire in larga parte.
I racconti che stiamo raccogliendo riferiscono di indebite pressioni per non fare sciopero e garantire la pubblicazione. Verificheremo. Alla fine almeno una cinquantina di giornalisti, la minoranza, ha deciso di lavorare e il giornale è andato in edicola, anche con l’aiuto di pensionati e collaboratori. Una pagina triste per la rosea. E pensare che Eliso Rivera, uno dei due fondatori, era un avvocato di idee socialiste, specializzato nelle cause in difesa dei lavoratori. A volte la mela cade lontano dall’albero. (D.A)