«Non ci hanno fermato la pioggia battente, il freddo, il traffico impazzito, i ritardi sull'alta velocità. Ieri sotto la Rai di corso Sempione lavoratrici e lavoratori hanno partecipato all'assemblea aperta alla città. E un grazie va anche ai rappresentanti delle forze politiche che hanno voluto portare la loro testimonianza, così come associazioni e semplici cittadini». Così Rsu CP Milano, Cdr Tgr Lombardia e Fiduciari Tg3 e RaiSport Milano in una nota congiunta diffusa mercoledì 17 dicembre 2025, all'indomani della protesta davanti alla storica sede Rai meneghina.
«Proprio ieri - proseguono le sigle sindacali - la Rai ha diffuso un comunicato stampa per dire quanto sarà bello il nuovo centro di produzione (in affitto) a MicoNord, dichiarando che non ci sarà nessun trasferimento fino al 2029. A questo punto la domanda è semplice e immediata: se la nuova struttura non sarà pronta e soprattutto operativa nel 2029 cosa succederà? È evidente che la folle e antieconomica 'operazione Mecenate' resta in piedi. Continueremo a lottare perché venga definitivamente cancellata: da Sempione usciremo solo per il nuovo centro di produzione quando sarà completamente in funzione. Come, peraltro, era previsto nel piano immobiliare. Nell'unica informativa aziendale per linee generali, ormai 2 anni fa, si parlava di 'lease-back' per Sempione fino a quando MicoNord non fosse stato pronto. Ora qualcosa è cambiato».
Concludono i sindacati: «Consigliamo al vertice aziendale che oltre a puntare sulla comunicazione esterna, investa qualche energia nelle relazioni sindacali, incontrando i rappresentanti dei lavoratori e dando risposte. Ieri è apparso evidente, se mai ce ne fosse bisogno, che i primi ad avere a cuore il futuro dell'azienda sono le lavoratrici e i lavoratori». (mf)