La Giunta della Federazione ha approvato il seguente ordine del giorno: “La decisione della dirigenza dell’emittente televisiva Tci di Catania di procedere con ostinazione e pervicacia sulla strada della cancellazione dei posti di lavoro dei giornalisti con contratto Fnsi-Fieg, conferma che l’unica volontà esistente è quella di ridurre il deficit dei conti aziendali scaricandolo per intero sulla redazione.
Resta inaccettabile l’incapacità del gruppo dirigente di Telecolor (unico responsabile dei pessimi risultati di gestione che sono adesso sfociati in questa gravissima crisi) di trovare idonee soluzioni di rilancio presentando un adeguato e credibile piano industriale. Non è ammissibile immaginare come uniche soluzioni possibili alla crisi l’eliminazione totale dei giornalisti con contratto Fnsi-Fieg e il contestuale ricorso alla esternalizzazione dei servizi giornalistici con l’utilizzo di una struttura impropriamente definita agenzia, ma in realtà utile strumento di intermediazione interaziendale per ottenere fuori dal Cnlg una artificiosa riduzione del costo del lavoro giornalistico. Il contratto di lavoro non è una mangiatoia – come offensivamente lo ha definito l’azienda – ma un caposaldo della libertà di informazione. A questo punto ogni iniziativa istituzionale sarà necessaria per verificare i titoli concessori delle frequenze rilasciati alle emittenti che fanno riferimento al gruppo Ciancio e accertare se esistono le condizioni per la conferma della momentanea cessione a un privato di un bene pubblico”.