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Inpgi 10 Ott 2008

La prudenza dell’Inpgi lodata dal Ministero del Lavoro Il nucleo di valutazione della spesa previdenziale rende noti i risultati di una verifica degli investimenti alla luce del crollo dei mercati finanziari

Nessuna esposizione, diretta o indiretta, nei confronti di Lehman Brothers, nessun investimento in obbligazioni strutturate, strumenti che possono nascondere perdite consistenti di capitale alla luce del pesante dissesto dei mercati finanziari mondiali.

Nessuna esposizione, diretta o indiretta, nei confronti di Lehman Brothers, nessun investimento in obbligazioni strutturate, strumenti che possono nascondere perdite consistenti di capitale alla luce del pesante dissesto dei mercati finanziari mondiali.

Il profilo di comportamento dell’Inpgi è stato lodato pubblicamente dal professor Alberto Brambilla, componente del Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale del Ministero del Lavoro, al termine di un’indagine conoscitiva attuata negli ultimi giorni nei confronti di tutte le casse privatizzate. L’occasione per fare il punto su questa fase delicata dei mercati è stata l’assemblea generale della cassa intercategoriale Epap che si è tenuta a Roma. Il quadro generale degli Enti privatizzati vede investimenti complessivi pari a 34 miliardi di euro con un’esposizione verso Lehman dello 0,44 per cento, ha reso noto Brambilla, e un investimento medio in obbligazioni strutturate, con o senza capitale garantito, dell’11,6 per cento. “Faremo un’ulteriore verifica dello stato dei patrimoni, degli obiettivi di rendimento e degli obiettivi di gestione verso la fine dell’anno – ha affermato l’esponente del nucleo di valutazione – ad oggi mi pare di poter dire che l’assetto generale risulta accettabile e rientrante nel sistema”. “L’attestazione di serietà e rigore che viene dall’Organismo di controllo della spesa – afferma Andrea Camporese, presidente dell’Inpgi – non può che essere motivo ulteriore di serenità rispetto ad un quadro che stiamo monitorando attentamente di giorno in giorno. Il profilo conservativo degli investimenti assunto dall’Istituto ci mette al riparo da una tempesta che nessuno aveva previsto. Allo stesso tempo la situazione ci impone di riflettere sui futuri profili di rischio degli investimenti mobiliari a garanzia del sistema previdenziale. In questo senso stiamo lavorando in vista della assegnazione dei mandati ai gestori che avverrà, tramite gara, nei prossimi mesi. L’adesione all’economia reale, un orizzonte temporale di investimento medio lungo e una attenta diversificazione del portafoglio saranno le linee guida”.

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