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Giudiziaria 20 Giu 2013

La Regione Molise ritira la causa civile contro il Tgr Rai

 “E’ una soluzione di valore civico e di decoro istituzionale quella della Giunta regionale del Molise che ha revocato la delibera del precedente esecutivo regionale per un’azione risarcitoria individuale contro i giornalisti del Tgr Rai della Regione, a motivo di una rassegna stampa non condivisa dal potere in carica. Un’azione temeraria fondata sull’idea che la Giunta regionale potesse censurare l’informazione a essa non gradita.

 “E’ una soluzione di valore civico e di decoro istituzionale quella della Giunta regionale del Molise che ha revocato la delibera del precedente esecutivo regionale per un’azione risarcitoria individuale contro i giornalisti del Tgr Rai della Regione, a motivo di una rassegna stampa non condivisa dal potere in carica. Un’azione temeraria fondata sull’idea che la Giunta regionale potesse censurare l’informazione a essa non gradita.

Nello specifico, infatti, i colleghi Filippo Massari e Enrica Cefarati erano stati denunciati per non aver  presentato (quindi non censurato) nella  rassegna stampa di “Buongiorno Regione” il “Nuovo Oggi Molise”, un quotidiano ritenuto lesivo dell’immagine della Giunta allora in carica.
Era una causa senza sbocchi per il proponente, che però l’ha tenuta viva per quattro anni come tentativo di pressione contro l’autonomia professionale dei giornalisti, la cui correttezza è stata sempre fuori discussione.
Il ritiro dell’istanza giudiziaria dalla nuova Giunta del Molise è perciò apprezzabile e ristabilisce una linea di distinzione essenziale tra pubblico potere e informazione.
Un’ apprezzabile scelta di civiltà giuridica e di moralità pubblica, che eviterà, peraltro, la Regione Molise di caricare sul proprio bilancio ulteriori spese ingiuste.
Ai colleghi del Tg Molise la Fnsi e l’Associazione Stampa del Molise hanno assicurato pienamente solidarietà e sostegno. A loro oggi l’onore morale e professionale di aver fatto il loro dovere anche come operatori del servizio pubblico, per il pluralismo e il diritto dei cittadini all’informazione.

@fnsisocial

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