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Lo striscione del Cdr di Repubblica alla manifestazione Fnsi del 27 novembre 2025
Cdr 09 Dic 2025

La Repubblica, il Cdr: «Sconcertante che Gedi confermi la trattativa per la cessione»

I rappresentanti sindacali: «Registriamo una ennesima umiliazione nei confronti della redazione di un giornale che ha fatto e intende continuare a fare la storia di questo Paese, trattato come un ammennicolo su uno scaffale».

«Il Comitato di redazione di Repubblica esprime il proprio sconcerto di fronte alla conferma affidata alle agenzie da parte di un "portavoce di Gedi" della trattativa in corso per la cessione del gruppo: è la stessa azienda che, da mesi a questa parte e di fronte alle nostre reiterate richieste, ha sempre negato l'esistenza stessa di una trattativa. Ed è lo stesso editore John Elkann che nelle settimane scorse, di fronte alla proposta di un incontro delle rappresentanze sindacali delle testate del gruppo, si è negato». Lo si legge in un comunicato stampa diffuso dal Cdr di Repubblica domenica 7 dicembre 2025.

«Registriamo – prosegue il Cdr - quindi una ennesima umiliazione nei confronti della redazione di un giornale che ha fatto e intende continuare a fare la storia di questo Paese, trattato come un ammennicolo su uno scaffale. Da cinque anni e mezzo a questa parte abbiamo assistito alla scientifica distruzione di un gruppo editoriale, alla mortificazione della sua missione e infine alla continua negazione di questa realtà, cosa che non abbiamo mai smesso di denunciare».

I rappresentanti sindacali concludono: «Questo patetico balletto a ridosso dei 50 anni di storia di Repubblica è la (in)degna conclusione di un percorso di dismissione - economico, professionale, valoriale, etico - che non riguarda neanche solo Gedi. Di sicuro, come fatto sinora, non resteremo in silenzio a guardare l'orribile spettacolo che ci viene propinato». (anc)

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