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Il tribunale di Latina
Giudiziaria 17 Set 2019

Latina, la Fnsi parte civile al fianco di Vittorio Buongiorno

L'avvocato Vasaturo: «L'ordinanza del tribunale pontino consolida la giurisprudenza che riconosce la piena legittimazione processuale del sindacato dei giornalisti ad intervenire nel giudizio penale al fianco dei cronisti minacciati e a tutela del diritto costituzionale alla libera informazione».

Il secondo collegio del Tribunale penale di Latina ha ammesso la costituzione di parte civile della Federazione nazionale della Stampa italiana nel processo a carico di Gianluca Tuma, accusato di tentata violenza privata ai danni del capo della redazione pontina del Messaggero, Vittorio Buongiorno.

L'11 gennaio 2015, dopo aver assistito alla liturgia domenicale insieme alla moglie, il giornalista è stato avvicinato dall'imputato che, all'interno della Cattedrale di Latina, gli ha detto: «Hai visto cosa è accaduto in Francia ad usare la penna scorrettamente?», alludendo all'attentato terroristico alla redazione del giornale satirico 'Charlie Hebdo' di pochi giorni prima.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, a fomentare quella intimidazione vi era la pretesa, da parte dell'imputato, di impedire il lavoro di cronaca giudiziaria del Messaggero. Nei giorni precedenti, infatti, la testata aveva pubblicato alcuni stralci di una ordinanza cautelare in cui Tuma veniva accostato ad altri esponenti della criminalità laziale. Immediata la denuncia del fatto da parte di Buongiorno che si è subito rivolto alle forze dell'ordine per riferire l'accaduto.

«Vittorio Buongiorno si è mostrato un giornalista e un cittadino esemplare, dalla schiena dritta. La sua denuncia ha contribuito a sollecitare una mobilitazione collettiva che ha portato tantissimi latinensi a manifestare pubblicamente il proprio sostegno alle forze dell'ordine, un evento senza precedenti», commenta l'avvocato Giulio Vasaturo, che assiste la Fnsi.

«L'ordinanza del tribunale pontino – aggiunge – vale a consolidare la giurisprudenza che riconosce la piena legittimazione processuale del sindacato nazionale dei giornalisti ad intervenire nel giudizio penale, al fianco dei cronisti minacciati e a tutela del diritto costituzionale alla libera informazione».
Oltre alla Fnsi, si è costituita parte civile anche l'Associazione Stampa Romana, rappresentata dall'avvocata Irene Mottola. La prossima udienza è fissata per l'8 ottobre 2019.

@fnsisocial

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