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Foto: ImagoEconomica/Fnsi
La polemica 09 Lug 2025

Lazio calcio, rinviata la presentazione del tecnico Sarri dopo le proteste di sindacato Ordine e Ussi

La 'conferenza stampa', senza giornalisti in presenza e con domande scritte da inviare prima, era in programma giovedì 10 luglio 2025. La società sportiva, di concerto con l'allenatore, ha deciso di posticiparla alla conclusione del ritiro precampionato.

«Dopo le proteste la Lazio ha annullato la presentazione dell'allenatore Maurizio Sarri, senza giornalisti in presenza e con domande contingentate». Ne dà notizia l'Associazione Stampa Romana in una nota pubblicata nel pomeriggio di mercoledì 9 luglio 2025 anche sul proprio sito web.

«La società - rileva il sindacato regionale - torna così su una scelta che sarebbe stata penalizzante per il diritto di cronaca, i lettori, gli spettatori i tifosi, un'imitazione della peggiore politica. L'Associazione Stampa Romana auspica che ora la Lazio convochi una conferenza stampa che consenta ai colleghi di porre liberamente tutte le  domande che riterranno necessarie».

La decisione della società sportiva arriva dopo una giornata, alla vigilia della presentazione programmata per giovedì 10 luglio, scandita dalle proteste dei rappresentanti della categoria. «In pieno accordo con l'Ussi Nazionale, Fnsi e Odg Lazio» i giornalisti dell'Ussi Roma avevano da subito bollato come «molto grave l'organizzazione della conferenza stampa con cui la SS Lazio presenterà il 10 luglio il suo tecnico Maurizio Sarri», lamentando: «Nessun collega in presenza, la possibilità di inviare una domanda per testata ci pare quanto meno offensivo nei confronti della nostra categoria».

Un sistema di lavoro giudicato «inammissibile» dai rappresentanti regionali del Gruppo di specializzazione della Fnsi, che con una nota a firma del presidente Jacopo Volpi, avevano chiesto alla Lazio «di ripristinare il vecchio metodo e di permettere a tutti i giornalisti accreditati di poter interagire in presenza».

Sulla vicenda è intervenuto sui social anche il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani, per il quale la decisione della Lazio calcio «è uno schiaffo all'informazione. Ai giornalisti. Alla libertà di stampa. A questi atti di protervia la reazione dovrebbe essere una protesta civile: non partecipare allo show. Ringrazio l'Ussi - ha scritto Di Trapani - per l'intervento immediato e deciso in difesa della dignità dei giornalisti sportivi».

E non è mancata la presa di posizione del presidente del Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti del Lazio Guido D'Ubaldo, secondo cui «non è questo il modo di garantire la libertà di informazione, già da tempo messa a dura prova anche nel mondo dello sport. Invitiamo la Società Sportiva Lazio a rivedere questa assurda decisione», ha quindi ammonito D'Ubaldo, anticipando un prossimo invito ai responsabili dell'ufficio stampa del club per un confronto.

«Respingiamo convintamente qualunque tentativo di attribuire alla S.S. Lazio la volontà di limitare la libertà di stampa o di sottrarre il nostro allenatore al legittimo confronto con i giornalisti. Nulla di più lontano dalla realtà», la risposta affidata al direttore della comunicazione della Lazio, Emanuele Floridi. Ad ogni modo, di concerto con il tecnico, la presentazione ufficiale di mister Sarri è rinviata alla conclusione del ritiro precampionato. (mf)

@fnsisocial

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