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Inpgi 18 Set 2009

Le pensioni dell’Inpgi non sono a rischio. Va affrontata la sostenibilità di lungo periodo Camporese: “Incontro positivo, da Sacconi proposte condivisibili”

“incontro proficuo e chiarificatore che sgombra il campo definitivamente da qualsiasi ipotesi di commissariamento per alcuni Enti previdenziali, ipotesi che non ha mai trovato conferma in sede istituzionale”.

“incontro proficuo e chiarificatore che sgombra il campo definitivamente da qualsiasi ipotesi di commissariamento per alcuni Enti previdenziali, ipotesi che non ha mai trovato conferma in sede istituzionale”.

E’ questo il primo commento di Andrea Camporese – Presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani – al termine dell’incontro convocato dal Ministro Sacconi al quale hanno partecipato tutti i Presidenti degli Enti privatizzati. “L’Inpgi, in base alle proiezioni attuariali vagliate dal Ministero – continua Camporese – può contare su un patrimonio accantonato che non si esaurisce mai, garantendo una sostanziale continuità delle prestazioni previdenziali per i prossimi 50 anni. La riforma realizzata negli scorsi anni rafforza ulteriormente la tenuta del sistema che dal 2040 in avanti presenta un rapporto entrate-uscite in attivo. L’unica criticità che va doverosamente affrontata è quella che si situa nella finestra temporale 2021-2040, nella quale si presenta un squilibrio tra contributi e prestazioni noto da tempo che sarà presto oggetto di un confronto con le Parti sociali Fnsi e Fieg. Sono sicuro che potremo condividere la responsabilità della sostenibilità di lungo periodo e del rispetto dei parametri di legge”. Positivo il giudizio in particolare su due proposte avanzate dal Ministr la creazione di regole comuni a tutti gli Enti per la redazione dei bilanci e la condivisione di un sistema di controllo degli investimenti mobiliari e immobiliari. “Non posso che approvare queste due proposte – conclude Camporese – che vanno nel senso della trasparenza nei confronti degli iscritti e dei Ministeri Vigilanti. Solo bilanci omogenei possono essere frutto di confronti attendibili, evitando ipotesi, polemiche e proiezioni che spesso partono da basi scientifiche inesistenti. Per quanto riguarda gli investimenti finanziari, una griglia condivisa con i Ministeri Vigilanti che stabilisca quali e quanti rischi possa correre un Ente previdenziale, investendo il denaro degli iscritti, è solo auspicabile. La speranza è che il tavolo tecnico che il Ministro insedierà a breve possa centrare gli obiettivi in tempi rapidi”.

@fnsisocial

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