CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Un momento del seminario in Fnsi
Un momento del seminario in Fnsi
Un momento del seminario in Fnsi
Un momento del seminario in Fnsi
Formazione 08 Feb 2023

L'intelligenza artificiale e il suo impatto sul mondo dell'informazione al centro di un seminario in Fnsi

A introdurre il corso di formazione, organizzato dall'associazione Articolo 21, il segretario generale Raffaele Lorusso: «Bisogna darsi delle regole cercando di non arrivare tardi».

L’impatto che le nuove frontiere tecnologiche e le più recenti applicazioni di intelligenza artificiale hanno sul mondo dell’informazione è stato il tema al centro di un seminario organizzato nella mattinata di mercoledì 8 febbraio 2023 dall’associazione Articolo 21 nella sede della Fnsi con la partecipazione di docenti universitari, giornalisti e rappresentanti degli organismi della categoria.

«L’intelligenza artificiale è un’idea che nasce negli anni ’50 e già all’epoca qualcuno propose di replicare il funzionamento del cervello. Questo progetto fu ripreso negli anni ’80 e oggi vediamo i risultati di questa nuova modalità di intendere l’intelligenza», il prologo di Fabio Ciotti dell’Università di Roma Tor Vergata.

A introdurre i lavori è stato il segretario della Fnsi, Raffaele Lorusso: «Noi non rifiutiamo le tecnologie, anzi questa può essere un’occasione di discussione e riflessione. Ma bisogna conoscerle e darsi delle regole, cercando di non arrivare tardi».

Un altro dei relatori del seminario, Gino Roncaglia dell’Università di Roma Tre, ha aggiunto: «L’uso dell’intelligenza artificiale in campo giornalistico ha enormi conseguenze per la produzioni di testi, filmati e infografiche, tutto con modalità molto più semplici delle attuali».
Tra i promotori del corso anche Renato Parascandolo: «È l’occasione per iniziare un lungo discorso poiché l’intelligenza è approdata tra i ‘lavoratori della mente’».

A coordinare l’incontro la portavoce nazionale di Articolo 21, Elisa Marincola: «Pensare che in un futuro molto prossimo l’intelligenza artificiale possa sostituire il lavoro del giornalista dovrebbe preoccupare anche i cittadini, perché vengono a mancare i filtri deontologici e di ragionamento civile che un giornalista professionista applica».

A concludere i lavori l’intervento di Vincenzo Vita, giornalista e presidente dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. «Siamo davanti ad una rivoluzione, non vi è dubbio. Peraltro si è alla vigilia del congresso della Fnsi, dove sono certo verrà affrontato anche questo tema e il suo impatto sui contratti». ha detto. 

Al convegno era presente anche una delegazione del Corecom Lazio con la presidente Maria Cristina Cafini.

MULTIMEDIA
Guarda il servizio sul seminario nella sezione Video Gallery del sito (qui il link diretto).

@fnsisocial

Articoli correlati