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L'inchiesta pubblicata da fanpage.it
Libertà di informazione 15 Feb 2018

Napoli, perquisita la redazione di Fanpage. Fnsi e Sugc al fianco dei colleghi

«Mettere i giornalisti sotto inchiesta e perquisire una redazione non possono essere considerati 'un atto dovuto', soprattutto perché sono in gioco la libertà  di informare e la tutela delle fonti dei cronisti, la cui segretezza non può essere messa in alcun modo a repentaglio», rileva il sindacato.

La redazione di Fanpage è stata perquisita e due giornalisti risultano indagati per corruzione e traffico di rifiuti. Questo perché i colleghi sono stati protagonisti di una inchiesta nella quale sono riusciti a documentare il traffico di rifiuti illeciti e i collegamenti tra camorra e politica grazie ai quali lo smaltimento delle sostanze tossiche avveniva senza alcun controllo provocando disastri ambientali.

«La Procura - spiegano in una nota Federazione nazionale della Stampa italiana e Sindacato unitario dei giornalisti Campaniaera - stata informata già dal direttore Francesco Piccinini di quanto era stato documentato. Mettere i giornalisti sotto inchiesta e perquisire una redazione non possono essere considerati 'un atto dovuto', soprattutto perché sono in gioco la libertà di informare e la tutela delle fonti dei cronisti, la cui segretezza non può essere messa in alcun modo a repentaglio».

Sindacato unitario dei giornalisti della Campania e Federazione nazionale della Stampa italiana «esprimono solidarietà ai colleghi, di cui difenderanno in ogni sede il diritto di fare il loro lavoro nell'interesse dei cittadini ad essere informati», concludono i rappresentanti dei giornalisti.

@fnsisocial

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