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Inpgi 19 Nov 2009

Ok del Ministero del Lavoro allo stato di crisi del Mattino di Napoli con le nuove regole della 416 che solleva l'Inpgi dai costi dei prepensionamenti

Con la trasmissione, avvenuta oggi, del decreto ministeriale di prepensionamento per i giornalisti de Il Mattino di Napoli rientranti nell’accordo siglato dalle Parti sociali (Fnsi – Fieg) diviene concreta l’applicazione del nuovo impianto di norme sul pensionamento anticipato derivanti dalle modifiche di legge intervenute e dai patti sottoscritti in occasione del rinnovo contrattuale dei giornalisti italiani.

Con la trasmissione, avvenuta oggi, del decreto ministeriale di prepensionamento per i giornalisti de Il Mattino di Napoli rientranti nell’accordo siglato dalle Parti sociali (Fnsi – Fieg) diviene concreta l’applicazione del nuovo impianto di norme sul pensionamento anticipato derivanti dalle modifiche di legge intervenute e dai patti sottoscritti in occasione del rinnovo contrattuale dei giornalisti italiani.

 L’Inpgi, in virtù dei 20 milioni di euro annui destinati dalla modifica della legge 416, ai quali si sommerà il 30 per cento del costo di ciascun prepensionamento posto a carico degli editori interessati per via contrattuale, non sosterrà alcun onere economico.

“L’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti italiani – afferma il presidente Andrea Camporese – ha messo in atto tutti gli adempimenti regolamentari e contabili previsti dalle nuove normative. L’Inpgi rendiconterà puntualmente l’andamento della spesa ai Ministeri vigilanti. Al Comitato paritetico (Fnsi / Fieg / Inpgi) recentemente insediato, spetterà il governo del fondo a contabilità separata nel quale confluiranno i contributi per cassa integrazione e per gli stessi prepensionamenti che si sommeranno al denaro pubblico. Risultano giacenti al Ministero del Lavoro diversi accordi afferenti a stati di crisi che interessano molti grandi gruppi editoriali italiani. E’ prevedibile che nelle prossime settimane la procedura di decretazione si faccia più intensa raggiungendo un numero considerevole di unità.”

@fnsisocial

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