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La Questura di Palermo (Foto: da streaming @TgrRaiSicilia)
Minacce 27 Feb 2024

Palermo, Cdr della Tgr Sicilia e Coordinamento Cdr Tgr dell'Usigrai: «Allarmante aggressione a operatore Rai»

I rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico «stigmatizzano con forza quanto accaduto» la sera del 26 febbraio nel quartiere Sperone, dove era da poco avvenuta una sparatoria, e chiedono alla Questura «di fare luce sui fatti, anche in merito al mancato intervento delle forze di polizia presenti» a tutela del collega. La solidarietà del sindacato regionale.

Il Cdr della Tgr Sicilia e il Coordinamento Cdr Tgr dell'Usigrai «stigmatizzano con forza quanto accaduto a una troupe al lavoro per la Tgr la sera del 26 febbraio nel quartiere Sperone di Palermo, nel luogo dove era da poco avvenuta una sparatoria con conseguenze mortali. Un operatore – spiega una nota dei giornalisti Rai – si è recato sul posto per girare immagini legate al grave fatto di sangue ed è stato aggredito verbalmente e fisicamente e minacciosamente strattonato da persone che si trovavano sulla scena del delitto, allo scopo di impedirgli di svolgere il suo lavoro di documentazione e informazione per il telegiornale regionale della Rai».

L'episodio, rilevano i rappresentanti sindacali, «è già di per sé preoccupante alla luce del clima che si respira in città, dove negli ultimi tempi si sono registrati numerosi casi di violenza che la Tgr Sicilia ha il dovere di raccontare. Ma a renderlo ancora più allarmante è il mancato intervento delle forze di polizia che si trovavano sul posto a presidiare la scena del crimine: l'operatore sottolinea infatti di aver chiesto tutela agli agenti per poter continuare a svolgere il proprio lavoro».

Il Cdr della Tgr Sicilia e il Coordinamento Cdr della Tgr «rivendicano il diritto e il dovere di tutti i colleghi, sia giornalisti che operatori, di documentare con il racconto e le immagini casi di cronaca così eclatanti e, ricordando che il diritto all'informazione è tutelato dalla Costituzione».

I rappresentanti dei giornalisti chiedono, infine, alla Questura «di fare luce sui fatti, sia in merito all'aggressione che al mancato intervento delle forze di polizia presenti sul posto, per fare in modo che episodi di questo genere non si ripetano mai più».

All'operatore della Tgr Sicilia esprimono solidarietà anche Assostampa Palermo, la segreteria regionale e il Gruppo cronisti. «Si tratta - si legge sul sito web del sindacato siciliano - dell'ennesimo episodio di violenza che Assostampa non può che condannare con assoluta fermezza. L'anno scorso sono stati sette i casi di minacce o violenza che hanno coinvolto cronisti palermitani e che l'Associazione della stampa ha pubblicamente denunciato. Purtroppo è la dimostrazione di come il pesante clima di delegittimazione verso la stampa si traduca spesso in episodi di intolleranza nei confronti dei giornalisti, che per svolgere la professione sono costretti a mettere a rischio quotidianamente la propria incolumità».

Assostampa Palermo, assieme alla segreteria regionale e al Gruppo cronisti, rivolge un «appello alle forze di polizia e in particolare al prefetto di Palermo, Massimo Mariani, che sappiamo sensibile al tema, affinché sia assicurata ai giornalisti una maggiore sicurezza e garantito a tutti i cittadini il diritto a una completa e tempestiva informazione».

@fnsisocial

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