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Querele temerarie 25 Set 2017

Rai, Alemanno annuncia querele. Fnsi e Usigrai: «Ci risiamo, nuovo tentativo di intimidire e imbavagliare»

L'ex sindaco di Roma denuncia per diffamazione a mezzo stampa autori e produttori del docufilm 'I mille giorni di Mafia Capitale'. «Questo ennesimo episodio riporta di attualità  l'assoluto ritardo nell'approvare una legge per tutelare la libera informazione dalle querele temerarie», osserva il sindacato.

L’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha dato mandato ai legali di presentare denuncia per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di autori e a produttori del docufilm "I mille giorni di Mafia Capitale", coproduzione di Rai Fiction trasmessa dal servizio pubblico.

«Ci risiamo», è la risposta di Fnsi e Usigrai all’annuncio. «Di fronte alle inchieste – scrivono in una nota congiunta Raffaele Lorusso, Giuseppe Giulietti e Vittorio di Trapani –, la risposta dei poteri è la querela. Un tentativo di intimidire e imbavagliare. La giustizia farà il proprio corso e abbiamo fiducia che deciderà al meglio in merito alla querela annunciata da Gianni Alemanno. Perché conosciamo la correttezza e la scrupolosità di Federica Sciarelli: a lei e a tutti coloro che ci hanno lavorato la nostra solidarietà».

Alemanno replica alla nota del sindacato precisando che i destinatari della querela non sono i giornalisti che hanno gestito il dibattito, ma gli autori e i produttori del docufilm, ovvero le società  Rai Fiction e Magnolia spa, nonché i dirigenti Rai responsabili della messa in onda di "I mille giorni di Mafia Capitale".

Ma il problema dell’abuso dello strumento della querela resta. «Questo ennesimo episodio – concludono Fnsi e Usigrai – riporta di attualità l'assoluto ritardo di parlamento e governo nell'approvare una legge per tutelare la libera informazione dalle querele temerarie, da tempo in discussione e di cui si è persa ogni traccia».

@fnsisocial

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