«È stata confermata dalla Corte d'appello, a Torino, la condanna di un ex europarlamentare piemontese, Fabrizio Bertot, processato con l'accusa di avere calunniato un giornalista con una querela infondata. La pena era stata fissata dal tribunale, in primo grado, a un anno e quattro mesi di reclusione». Ne danno notizia, venerdì 21 novembre 2025, l'Associazione Stampa Subalpina e l'Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
«L'esponente politico - ricordano sindacato e Odg regionali -, già sindaco di Rivarolo Canavese, aveva denunciato Giuseppe Legato, giornalista del quotidiano 'La Stampa', per un articolo pubblicato nel 2022 che si riferiva a vicende emerse a margine di un'inchiesta giudiziaria sulla presenza della 'ndrangheta nel Torinese. La procura, al termine degli accertamenti, non solo aveva archiviato la posizione di Legato per via della sostanziale correttezza del servizio, ma aveva aperto d'ufficio un procedimento per calunnia contro Bertot. Il giornalista è costituito parte civile con l'avvocata Maria Teresa Legato».
L'Associazione Stampa Subalpina e l'Ordine dei Giornalisti del Piemonte esprimono «soddisfazione per l'esito ancora una volta favorevole al collega Giuseppe Legato da sempre impegnato nel raccontare le mafie e le infiltrazioni della 'ndrangheta nel tessuto economico politico e sociale. Collega - concludono sindacato e Ordine piemontesi - che da anni subisce querele temerarie senza mai venir meno al suo ruolo di giornalista e alla deontologia professionale che richiede schiena dritta». (mf)
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