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La sede dell'Agcom
Authority 23 Lug 2019

Rai, l'Agcom avvia un'istruttoria per possibile violazione del pluralismo

Se venissero accertate le condotte contestate, l'Autorità  potrebbe applicare una sanzione pecuniaria che può arrivare fino al 3% del fatturato dell'ultimo anno. Inviato anche un richiamo a Rete4 per la trasmissione 'Fuori dal coro', segnalando la necessità  di garantire «la presentazione veritiera dei fatti».

Il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella sua riunione del 23 luglio, relatore Mario Morcellini, ha adottato all'unanimità una serie di decisioni relative alla vigilanza sul rispetto del pluralismo radiotelevisivo. L'Autorità ha innanzitutto avviato un procedimento nei confronti della Rai ravvisando possibili violazioni in relazione ai «canoni di equilibrio, pluralismo, completezza, obiettività, imparzialità, indipendenza e apertura alle diverse formazioni politiche e sociali» che devono improntare l'offerta informativa della Rai «al fine di soddisfare il diritto del cittadino a una corretta informazione e alla formazione di una propria opinione».

Al riguardo, precisa una nota dell'Agcom, «l'Autorità ha ricondotto al suddetto procedimento anche le contestazioni precedentemente avanzate nei confronti della Concessionaria del servizio pubblico in relazione a servizi di tg ed extra-tg. Ai sensi del comma 7 dell'art. 48 Tusmar, laddove a seguito del procedimento venisse accertata la gravità delle condotte contestate, l'Autorità potrebbe applicare una sanzione pecuniaria che può arrivare sino al 3% del fatturato realizzato nell'ultimo anno».

Nella medesima riunione del Consiglio, l'Autorità ha inoltre inviato una lettera di richiamo all'emittente Rete 4 in relazione alla trasmissione 'Fuori dal coro', segnalando la necessità di garantire «la presentazione veritiera dei fatti e degli avvenimenti, in modo da favorire la libera formazione delle opinioni», richiamando inoltre l'emittente, anche ai sensi del nuovo Regolamento di contrasto all'hatespeech, alla necessità di evitare che rappresentazioni stereotipate e generalizzazioni possano generare effetti discriminatori nei confronti di minoranze e gruppi di persone.

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