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Internazionale 18 Apr 2006

Russia: mille persone in piazza per la libertà di stampa

Oltre 1000 persone sono scese in piazza domenica a Mosca per protestare contro i tentativi del governo di mettere il bavaglio ai media nazionali

Oltre 1000 persone sono scese in piazza domenica a Mosca per protestare contro i tentativi del governo di mettere il bavaglio ai media nazionali

La manifestazione nel centro della capitale russa si è tenuta nel giorno del quinto anniversario dell’acquisizione della stazione televisiva Ntv da parte della Gazprom, la compagnia del gas controllata dal Cremlino: un passo che da molti è stato interpretato come un chiaro tentativo del governo per evitare critiche da parte dei media. Una teoria confermata da numerosi redattori dell’emittente che da allora sono stati allontanati e messi “a riposo forzato”. Da quando il presidente Vladimir Putin ha assunto la guida del Paese nel 2000, hanno denunciato i manifestanti, tutti i network televisivi russi sono caduti sotto il controllo dello stato, e da allora ogni notizia riguardante il Cremlino ha assunto una luce assolutamente positiva, mentre le critiche all’operato del governo sono scomparse. Intanto anche la carta stampata, che sino ad oggi ha goduto di una libertà d’azione molto maggiore rispetto alle emittenti radiotelevisive, si trova ad affrontare una pressione crescente da parte degli editori, che temono per i propri affari. L’acquisto di Ntv da parte della Gazprom fu seguito da un allontanamento di massa di molti dei giornalisti di primo piano della tv, e da una sospensione dei reportage per i quali l’emittente si era resa celebre, particolarmente quelli riguardanti la guerra in Cecenia. Domenica notevoli timori sono stati espressi dai manifestanti anche per la sorte del quotidiano Izvestiya, acquisito a giugno ancora una volta dalla Gazprom. (Astro9colonne)

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