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Sciopero Rai, solidarietà Usigrai alle colleghe minacciate
Minacce 09 Mag 2024

Sciopero Rai, Usigrai: «Sulle minacce alle colleghe la solidarietà dell'azienda non sia a corrente alternata»

Il sindacato «condanna fermamente» l'ondata di fango che monta sui social e investe le giornaliste e i giornalisti e si schiera al fianco di tutti coloro che sono finiti nel mirino degli odiatori per aver aderito o meno all'astensione dal lavoro. «Per noi non ci sono e non ci possono essere due pesi e due misure», rileva.

«Insulti, attacchi sessisti, messaggi d'odio: ancora una volta l'ondata di fango che monta sui social e investe le giornaliste e i giornalisti Rai. La loro 'colpa'? Aver aderito o meno allo sciopero di lunedì scorso. L'Esecutivo Usigrai condanna fermamente tutte - nessuna esclusa - le minacce che in queste ore si stanno moltiplicando». Lo afferma, in una nota, il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico.

«La nostra solidarietà e il sostegno concreto, se vorranno denunciare, va dunque alle colleghe del Tg1 Sonia Sarno e Laura Chimenti, attaccate violentemente - proseguono i rappresentanti sindacali - per aver condotto il principale telegiornale Rai nel giorno dell'astensione. Una loro libera e legittima scelta. Così come stigmatizziamo e condanniamo insulti e attacchi ricevuti dalla collega del Tg1 e componente dell'Esecutivo Usigrai Maria Gabriella Capparelli, offesa per il motivo opposto: aver aderito allo sciopero».

Conclude l'Usigrai: «Non capiamo né condividiamo, dunque, la solidarietà a corrente alterna espressa dall'azienda. Per noi non ci sono e non ci possono essere due pesi e due misure. In questi casi, per noi, la condanna è sempre senza appello».

@fnsisocial

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