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Palazzo Labia a Venezia (Foto: Didier Descouens - commons.wikimedia.org)
Servizio pubblico 12 Mar 2024

Tgr Rai Veneto, l’assemblea di redazione: «No a ogni ipotesi di vendita di Palazzo Labia»

I giornalisti: «Non si svendono i gioielli di famiglia. Intervenga il ministero della Cultura». Al fianco dei colleghi il Sindacato Giornalisti Veneto e l'Usigrai.

L'assemblea di redazione della Tgr Veneto riunita lunedì 11 marzo 2024, in via straordinaria, «respinge con forza ogni ipotesi di vendita di Palazzo Labia, sede della Rai».  Secondo il Cdr, «si sta concretizzando in questi giorni il progetto di dismissione di una parte del patrimonio immobiliare aziendale, con la cessione di alcune sedi, tra cui quella di Venezia, la più preziosa». «Non si svendono i gioielli di famiglia - rileva -. Non è la prima occasione in cui il palazzo viene messo sul mercato, ma la novità è che stavolta fa parte di un unico pacchetto di immobili aziendali che raggruppa anche le sedi di Corso Sempione a Milano, Genova, Firenze e alcune proprietà nella capitale. La sede veneziana però ha un prestigio e un valore storico e artistico che la rende unica nel patrimonio della Rai».

«Quanto comunicato dal Cdr dopo la recente riunione con l'azienda ci sgomenta e ci preoccupa - aggiunge -. Ci preoccupa come dipendenti ma soprattutto come cittadini. Oltre ad essere l'ennesima iniziativa che rischia di impoverire ulteriormente la città, si corre il rischio concreto che un importante patrimonio culturale nazionale come quello rappresentato da Palazzo Labia e dal ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo possa finire in mani private, oggetto magari di speculazioni immobiliari. Facciamo appello a istituzioni culturali, a personalità del mondo artistico e scientifico, alle tante associazioni che difendono il patrimonio italiano e veneto, ai cittadini e alle istituzioni che li rappresentano affinché si mobilitino per evitare la perdita di un bene così prezioso. A fronte di questo pericolo, - concludono - chiediamo anche al ministero della Cultura che, qualora l'azienda intendesse proseguire su questo percorso, faccia valere il proprio diritto di prelazione per l'acquisizione del palazzo con i suoi capolavori».

Sindacato giornalisti Veneto: «Facciamo nostre le preoccupazioni dei colleghi»
Come Sindacato giornalisti Veneto facciamo nostre le preoccupazioni dei colleghi della Rai di Venezia e ci uniamo all'appello alla mobilitazione di cittadinanza e istituzioni per far restare pubblico Palazzo Labia: non si tratta solo della sede della regionale della tv di Stato, bensì di un bene che appartiene alla comunità tutta per il suo valore storico, culturale e artistico, un patrimonio inestimabile che appartiene a ognuno di noi.
(Da: sindacatogiornalistiveneto.it)

Usigrai: «Al fianco del Cdr della Tgr Veneto»
L'Esecutivo Usigrai è al fianco del Cdr della Tgr Veneto per la battaglia a difesa della storica sede di Palazzo Labia a Venezia. La Rai ha deciso di alienarla, peraltro in una vendita "a pacchetto", ossia con altri immobili come la sede milanese di Corso Sempione e quelle di Firenze e Genova. Già vendere immobili di proprietà per andare a pagare un affitto, significa depauperare un patrimonio aziendale, ma disfarsi come se fosse un qualsiasi palazzo di un asset come Palazzo Labia - che contiene affreschi del Tiepolo - è folle. Peraltro le sedi regionali furono pensate, non a caso, al centro delle città, perché vicine al cuore dei capoluoghi e perché da esse ogni punto fosse velocemente raggiungibile. Non può essere solo l'obiettivo di fare cassa a indirizzare le strategie del servizio pubblico, ma anche il rispetto del genius loci.
Esecutivo Usigrai

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