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Il presidente dell'Assostampa Toscana, Sandro Bennucci
Associazioni 11 Nov 2020

Toscana, l'Ast chiede lo stop alle conferenze stampa in presenza: "Tutelare informazione e salute dei colleghi"

«Pressante e urgente appello» del sindacato regionale a ricorrere a modalità  di collegamento da remoto attraverso piattaforme online, salvaguardando al contempo le necessità  dei giornalisti che lavorano nell'emittenza o nella produzione di immagini.

Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana rivolgono un «pressante e urgente appello» alle istituzioni, alle organizzazioni politiche e di partito, alle associazioni economiche, culturali e sociali della regione affinché le conferenze stampa si svolgano in modalità diversa da quella in presenza almeno fino al ritorno della Toscana tra le regioni della cosiddetta "fascia gialla".

«Non è tollerabile – spiega l'Ast – che gli stessi soggetti istituzionali o associativi che dicono di propugnare la lotta al Covid-19 attraverso lo strumento del distanziamento evitando assembramenti siano poi spesso i promotori più assidui di appuntamenti in presenza con i giornalisti, che presentano comunque il rischio di essere occasione di contagio».

L'Associazione Stampa Toscana, «che intende tutelare la salute dei colleghi e l'insopprimibile diritto all'informazione», chiede dunque «con forza che si limiti allo stretto indispensabile la convocazione di conferenze stampa in presenza utilizzando invece modalità di collegamento da remoto attraverso piattaforme online da tempo sperimentate, come accaduto, per esempio, anche per importanti eventi come la presentazione del nuovo allenatore della Fiorentina, e salvaguardando, contemporaneamente, le necessità dei colleghi che lavorano nell'emittenza o nella produzione di immagini. Tanto più che già molte testate hanno raccomandato ai propri giornalisti di limitare al massimo ogni occasione di spostamento», conclude l'Assostampa che «resta a disposizione per contribuire ad elaborare, insieme ai soggetti istituzionali e associativi, modalità e protocolli che tutelino la sicurezza nello svolgimento del delicato compito al quale sono chiamati i giornalisti in una fase così complessa della vita del Paese e della Toscana».

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