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Fnsi 29 Nov 2004

Ucraina: i giornalisti dichiarano sciopero

Ucraina: i giornalisti dichiarano sciopero

Ucraina: i giornalisti dichiarano sciopero

237 giornalisti e collaboratori della rete televisiva pubblica UT-1 sono entrati in sciopero, il 25 novembre 2004, per denunciare la manipolazione dell’informazione. Anche i dipendenti delle reti tv private filo-governative 1+1 e Inter, hanno ufficialmente protestato contro la censura. La protesta sembra aver pagato e i canali della tv ucraina hanno cominciato a diffondere le immagini delle manifestazioni organizzate dai sostenitori dell’opposizione. Durante una riunione del Consiglio nazionale, a Kiev il 24 novembre scorso, l'attuale presidente della Repubblica, Leonid Koutchma, ha accusato la tv dell’opposizione Kanal 5 di "preparare un colpo di Stato". Inoltre, ha aggiunto che sarebbe stato meglio chiudere prima Kanal 5. "Siamo solidali con i giornalisti che lottano contro la censura di cui sono sistematicamente oggetto", ha dichiarato Reporter senza frontiere. "Esortiamo le autorità a non chiudere Kanal 5, l’unica rete nazionale dell’opposizione, perché una decisione in questo senso rappresenterebbe una tappa supplementare con gravi conseguenze nell’escalation repressiva contro i media non asserviti al potere", ha aggiunto l’organizzazione internazionale per la difesa della libertà di stampa. 14 giornalisti dei servizi di informazione delle reti UT-1 e 1+1 hanno dichiarato sciopero, il 24 novembre scorso, per protestare contro l’uso sistematico di "temnyks", le istruzioni segrete impartite dall’amministrazione presidenziale alle redazioni per indicare la maniera in cui deve essere data la copertura informativa di certe notizie. Nei giorni successivi anche i corrispondenti locali sono entrati a loro volta in sciopero e hanno dichiarato che avrebbero interrotto l’agitazione solo dietro la garanzia di poter diffondere informazioni non censurate. Anche i 223 giornalisti e collaboratori della rete pubblica UT-1 hanno proclamato sciopero nella serata del 25 novembre, dopo aver pubblicato una dichiarazione che denunciava la "copertura informativa unilaterale", che "priva i cittadini ucraini di informazioni importanti". Nel loro comunicato i giornalisti esigevano inoltre di poter diffondere immagini in diretta dalla piazza centrale di Kiev, "dove si sta scrivendo la storia del nostro Paese". I giornalisti di UT-1 hanno chiesto alla direzione della rete televisiva di affermare ufficialmente il suo sostegno alle televisioni private di opposizione Kanal 5 e Era, minacciate di chiusura. I giornalisti avevano annunciato infine che sarebbero entrati in sciopero in caso di risposta negativa da parte della direzione, come peraltro hanno fatto quando i dirigenti hanno replicato giudicando il comunicato illegale. Dalla serata del 25 novembre, le direzioni delle reti a 1+1 e Inter costrette a cedere alle pressioni dei loro giornalisti, hanno concluso un accordo con le redazioni. Sono state garantite pari condizioni alle due tendenze politiche e possono ormai essere diffuse immagini della piazza centrale di Kiev, dove sono riuniti centinaia di migliaia di sostenitori del candidato dell’opposizione Victor Iouchtchenko. Per denunciare l’imposizione di "temnyks" nelle redazioni, nove giornalisti delle reti tv 1+1 e Inter, hanno recentemente rassegnato le dimissioni. Nel corso di una riunione del Consiglio nazionale consacrata alla cooperazione tra autorità locali, regionali e nazionali, il presidente della Repubblica dell’Ucraina, Leonid Koutchma, ha dichiarato: "le autorità del Paese e gli esperti di sicurezza hanno avvertito che la provocatoria copertura giornalistica e le cosiddette "informazioni oggettive" di Kanal 5 servono a preparare il terreno per un colpo di Stato". Leonid Koutchma ha sottolineato che, per rispetto per la democrazia, lo Stato non aveva applicato nessuna sanzione nei confronti di Kanal 5, pur avendo "tutti i motivi" per farlo, visto che l’emittente "non ha rispettato gli impegni legati alla sua concessione televisiva". Inoltre, si è detto dispiaciuto per la decisione di non chiudere prima Kanal 5. "Se avessimo agito in altro modo, centinaia di bambini trascinati alle manifestazioni non avrebbero rischiato di prendere probabilmente la polmonite", ha riferito citandolo l’agenzia di stampa di Interfax-Ukraine. Ucraina:Un'elezione presidenziale macchiata da numerose violazioni della libertà di stampa (abstract) - Le violazioni della libertà di stampa si sono moltiplicate nel corso della campagna elettorale, la cui copertura giornalistica è stata totalmente boicottata fino al giorno dello scrutinio. Dopo l'annuncio della vittoria molto contestata del candidato al potere e attuale Primo ministro, Victor Ianoukovitch, i giornalisti, in particolare quelli del settore audiovisivo, continuano a essere sotto pressione. « Censure, aggressioni, pressioni, licenziamenti arbitrari, blocco dell'accesso all'informazione: sono stati utilizzati tutti i mezzi per impedire una soddisfacente copertura giornalistica dell'elezione presidenziale. Tali violazioni della libertà di stampa non sono compatibili con delle libere elezioni e con un dibattito democratico», dichiara Reporter senza frontiere.

@fnsisocial

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