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La sede Rai di viale Mazzini (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Usigrai 16 Ott 2025

Usigrai: «La Rai non risponde e non decide, mentre ognuno in azienda fa quel che crede»

I rappresentanti sindacali dei giornalisti del Servizio pubblico: «In questo quadro quale credibilità resta ai Vertici della Rai e soprattutto quale credibilità abbiamo noi come azienda del Servizio Pubblico nei confronti dei cittadini?».

«La Capo Ufficio Stampa dell’Azienda che si “vergogna” pubblicamente per il giornalismo, anche della Rai; il neo-corrispondente da Parigi, appena ex ministro, si candida alle elezioni e mentre da giorni tutti i giornali ne parlano continua ad affacciarsi dagli schermi dei Tg Rai. Nessuno che pensi di farsi da parte e nessuno in Azienda che almeno lo suggerisca, se non è in grado di deciderlo. In questo quadro quale credibilità resta ai Vertici della Rai e soprattutto quale credibilità abbiamo noi come azienda del Servizio Pubblico nei confronti dei cittadini?». Così l’Usigrai in una nota diffusa giovedì 16 ottobre 2025.

I rappresentanti sindacali proseguono: «La Rai esca da questo mutismo dietro al quale si muovono solo nuove nomine e prime utilizzazioni che aumentano i costi e non migliorano il prodotto e la reputazione dell’Azienda. Il Parlamento per responsabilità e rispetto delle istituzioni faccia di nuovo riunire la Commissione di Vigilanza Rai ormai chiusa da un anno, mentre l’Azienda – conclude l’Usigrai - è senza presidenza e nessuna attività di controllo e indirizzo viene svolta sull’operato dei vertici Rai». (anc)

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