La Federazione nazionale della Stampa italiana aderisce alla mobilitazione della Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj) in difesa dei corrispondenti iraniani della BBC Persian Television, finiti nel mirino, insieme con i loro familiari in patria, delle autorità iraniane fin dal lancio, nel 2009, delle trasmissioni del canale satellitare. Come denunciato dal sindacato inglese Nuj e dai lavoratori della stessa emittente, gli operatori dell'informazione e le loro famiglie sono sottoposti da anni a molestie, persecuzioni, intimidazioni, interrogatori e limitazioni negli spostamenti. Per la Fnsi, «le misure messe in atto dalle autorità iraniane costituiscono un chiaro attacco al diritto di cronaca e alla libertà di espressione, che va a incidere sul diritto dei cittadini a ricevere una informazione libera e indipendente su quanto accade in Iran».
La Federazione nazionale della Stampa ha inviato ai rappresentanti italiani nel Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite di Ginevra una lettera nella quale viene illustrata la vicenda e si chiede di organizzare un incontro con i rappresentanti della BBC. «L'auspicio è le Nazioni Unite possano intervenire presso le autorità iraniane per far sì che cessino le ritorsioni nei confronti dei giornalisti che lavorano al di fuori dell'Iran e delle loro famiglie in patria», spiega la Fnsi.